Economia

Aumentano i soci e il capitale

Coop presenta il V Rapporto Sociale Nazionale che racconta la positiva reazione alla crisi economica

di Lorenzo Alvaro

Un Rapporto che fotografa l’anima sociale delle Coop di consumatori, la quinta esperienza di rendicontazione nazionale. Tutto quanto è stato fatto nel corso del 2008 in un anno particolarmente complesso perché fortemente condizionato, specie negli ultimi 4 mesi, dalla crisi tuttora in atto. Cifre ma anche «best practice», bilancio di un anno e indicazione degli obiettivi che ci si era prefissi di raggiungere già nel 2007 e che questo Rapporto 2008 puntualmente rendiconta. Nella maggior parte dei casi obiettivi raggiunti (altri, pochi in via di realizzazione). Tra i primi, l’impegno rinnovato sul versante dello sviluppo aprendo strutture in zone dove precedentemente Coop non era presente (31 nuovi punti vendita per un investimento complessivo pari a 568 milioni di euro), la rimodulazione delle tariffe nella telefonia all’insegna di una maggiore convenienza (CoopVoce), l’allargamento della rete dei CoopSalute (da 73 a 87).
Per ciò che riguarda la tutela dell’ambiente (a cui il Rapporto dedica come già l’anno scorso un intero capitolo) sono 24 i punti vendita Coop che utilizzano pannelli fotovoltaici (+18 rispetto al 2007) la cui energia prodotta ha consentito di evitare l’immissione in atmosfera di 1355 tonnellate di C02 a cui si devono aggiungere gli impianti installati sulle sedi di 3 cooperative e di Inres (il consorzio di progettazione del sistema Coop). Ugualmente rilevanti sia l’accordo con i fornitori per ridurre le emissioni di Co2 lungo tutta la filiera (è il progetto Coop for Kyoto) che il lancio della nuova campagna «Risparmia le energie» che coinvolge 2500 famiglie italiane con lo scopo di monitorare le loro abitudini energetiche e di migliorarle.
E il debutto nel 2008 delle nuove etichette sui prodotti a marchio con maggiori informazioni nutrizionali e corrette indicazioni per lo smaltimento degli imballi.

Il rapporto 2008 in pillole:

Il 2008 dei soci Coop
Sono più numerosi e crescono a ritmo più sostenuto (+4,3% rispetto al 2007 mentre il trend storico si era attestato intorno a un +3%) tanto da sfiorare i 7 milioni, partecipano alle assemblee di bilancio (oltre 74.000) e organizzano e realizzano qualcosa come circa 3300 iniziative all’anno, godono di benefici economici sottoforma di promozioni riservate, collezionamento, aumento del capitale sociale e ristorno (strumento quest’ultimo adottato in alcune cooperative): benefici stimati in circa 377 milioni di euro. Un dato altamente significativo che testimonia l’impegno di Coop sul tema della convenienza e che interessa non solo i soci ma tutti i consumatori: su una spesa alimentare annua di una famiglia media italiana si può a arrivare a risparmiare 879 euro. Molti dei soci (nel 2008, 1.184.000) sono anche soci prestatori, ovvero soci che hanno deciso di prestare alla propria cooperativa i propri risparmi con lo scopo di ottenerne una remunerazione equa ma al tempo stesso sostenerne lo sviluppo. Anche questo è un dato in crescita (negli ultimi due anni un +7%). Il 2008 è stato tra l’altro l’anno della Settima Assemblea nazionale delle Sezioni soci: un’occasione di confronto e di rilancio sul ruolo di questa figura chiave del movimento cooperativo.
Tra le iniziative più significative le attività di solidarietà locale e internazionale. In questa ottica Coop è attiva con una pluralità di associazioni, alcune attive a livello territoriale, altre nazionali (231 i partner coinvolti). Per tutti questi progetti, pur in una situazione di difficoltà che determina inevitabilmente un calo dei contributi devoluti alla solidarietà (-31% 2008 su 2007), quasi 3900 soci Coop hanno sostenuto le cooperative contribuendo a ridistribuire alla comunità locale, sottoforma di beni e liquidità direttamente donate o raccolte soci poco più di 1 milione di euro. Tra i progetti spicca «Buon Fine» volto al recupero degli invenduti: sono 1161 le associazioni accreditate e quasi 100 mila le persone aiutate (+50% rispetto al 2006).
Sul fronte della solidarietà internazionale Coop prosegue la campagna “Stop World Poverty”, che nel 2008 è stata presentata ufficialmente al Parlamento Europeo, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo nei paesi del Sud del mondo di progetti finalizzati a creare o rafforzare esperienze produttive che abbiamo come sbocco la rete di vendita Coop. Si tratta di 12 progetti di cui beneficeranno in maniera diretta e indiretta circa 100 mila persone, soprattutto bambini e donne. Nel complesso tra investimento nazionale e contributi delle cooperative, le risorse impiegate nel 2008 hanno raggiunto 1,66 milioni di euro.

Il 2008 dei dipendenti Coop
Sono 54932 i dipendenti Coop (nel 2008 erano 54965) in sostanziale equilibrio rispetto all’anno precedente. Le donne costituiscono il 69,5% di questa realtà, ai livelli dirigenziali la presenza femminile migliora e raggiunge il 13,3% (era del 12,3% nel 2007). La femminilizzazione si accompagna alla contemporanea crescita dei contratti a tempo parziale che sono diventati la maggioranza (nel 2008 i part time si attestano su un 51% a fronte di un 49% del full time).
Oltre a questo incremento del numero delle donne, il lavoro in Coop continua a caratterizzarsi negli ultimi anni per una diminuzione dell’età media: le risorse umane sono piuttosto giovani, l’84% ha un’età non superiore ai 45 anni. Il 2008 è stato inoltre l’anno in cui si è rinnovato il Contratto Nazionale di Lavoro. Per quanto riguarda i tipi di contratto, in assoluta controtendenza rispetto al resto del mercato, sono cresciuti i contratti a tempo indeterminato (84,7% nel 2008 a fronte dell’83,6% del 2007), diminuiscono i contratti a termine (dal 12,8% del 2007 al 10,7% nel 2008), aumenta l’apprendistato (+1%) che è però considerato come un momento di formazione da non disperdere. Non a caso oltre il 90% dei contratti di apprendistato viene tramutato in contratto a tempo indeterminato alla sua scadenza.
Fondamentale l’attività svolta in Coop per la formazione dei dipendenti: nel 2008 ne hanno beneficiato quasi 30 mila persone, ovvero oltre la metà (53%) del totale complessivo dei lavoratori e sono stati spesi oltre 14 milioni di euro.

Il 2008 e l’ambiente
Coop promuove da anni il consumo responsabile e intelligente ed è impegnata nella diffusione di prodotti amici dell’ambiente, oltre che nella progettazione di edifici compatibili. Decisivi e significativi gli interventi finalizzati alla riduzione del packaging sia relativi alla sua eliminazione (parziale o totale), ad incentivare il riutilizzo o la pratica del riciclo. Con questo progetto dal 2000 al 2008 sono state risparmiate più di 12.292 tonnellate di materiali vari. Tra le ultime attività Coop si è interrogata sull’uso di nuovi materiali eco-compatibili negli imballaggi, ha avviato nei propri punti vendita un percorso di sostituzione degli shoppers tradizionali con shopper one-way in materia degradabile o con altre alternative sostenibili e riutilizzabili (borse in juta, cotone, in treccia di polipropilene), a luglio 2008 in anticipo rispetto alle indicazioni di legge ha deciso di eliminare le lampade a incandescenza dai propri scaffali di vendita entro il 2009 risparmiando così l’immissione in atmosfera di 120 mila tonnellate di Co2 all’anno.


Il presente e il futuro

L’impegno di Coop a fianco dei soci e dei consumatori continua. Anche nei primi mesi del 2009 le azioni di tutela del potere d’acquisto (la campagna «Dalla tua parte noi» che per Coop ha significato un investimento su base annua di 68 milioni di euro) vedono il prodotto coop protagonista .
Proprio grazie a queste azioni (che continueranno nel corso dell’anno), nei primi 6 mesi del 2009 Coop migliora la sua performance (+ 3,9%) grazie al contenimento dei prezzi e al successo dell’iniziativa sui prodotti coop e sui freschissimi, benché le previsioni continuino ad essere negative: cresce la disoccupazione, si abbassano ancora i consumi (previsioni secondo vari istituti al meno 2,4%). Tra le attività di Coop nel 2009 (e a seguire nel 2010) ricordiamo un rilancio sul versante dei servizi,, ulteriori investimenti sul versante della sicurezza dei prodotti, l’avvio del progetto «Coop for work» sul tema del rispetto dei diritti dei lavoratori, l’attenzione all’ambiente. Solo sul fotovoltaico nel corso del 2009 saranno attivati altri 29 impianti per una potenza di picco di circa 7600 kWp.


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