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IRAN. Il governo ordina sequestro di parabole

Il regime di Teheran va all'attacco dei canali dell'opposizione iraniana all'estero

di Redazione

“I paramilitari Basiji saranno autorizzati a sequestrare le parabole installate, abusivamente, nelle case degli iraniani”. Lo ha riferito il generale Morteza Toroqi, capo della polizia etica della capitale, durante una conferenza stampa a Teheran, secondo quanto si legge su ‘Iranpressnews’. “La legge del 1995, che considera l’uso del satellite illegale – afferma il comandante – è ancora in vigore e tutti i corpi della polizia, anche i paramilitari (Basiji), muniti di mandato da parte delle autorità giudiziarie, hanno il diritto e il dovere di sequestrare le parabole installate, abusivamente, da parte dei cittadini presso le loro abitazioni”. Durante gli ultimi giorni, a seguito della crisi post-elettorale, ogni sera, diversi iraniani si recano sui tetti, lanciando slogan anti-governativi. Ciò ha portato il governo ad adottare misure di sicurezza straordinarie, tra queste anche un nuovo giro di vite sulle ispezioni delle case nelle quali spesso vengono installate le parabole. I media stranieri, soprattutto i canali dell’opposizione iraniana all’estero quali Channel one e Pars TV, hanno giocato un ruolo importante nell’organizzazione delle manifestazioni in Iran. Le trasmissioni di noti giornalisti ed intellettuali, quali Alireza Nourizadeh e Bahram Moshiri, trasmessi sul satellite, sono molto popolari all’interno della società iraniana, per questo motivo sono considerate dal governo devianti e molto nocive per l’integrità morale della popolazione.

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