Welfare

Sono online i testi “proibiti” di scrittori perseguitati

L'iniziativa è della organizzazione non profit ''Parlamento internazionale degli scrittori''

di Gabriella Meroni

I ‘testi proibiti’ di tanti scrittori e poeti contemporanei, perseguitati nei Paesi dove vige la censura di Stato, saranno diffusi su internet grazie a un’iniziativa del ”Parlamento internazionale degli scrittori”. Lo ha annunciato il romanziere statunitense Russell Banks, neo presidente dell’associazione creata nei primi anni Novanta per volonta’ di un gruppo di intellettuali, tra i quali Jacques Deridda, Assia Djebar, Juan Goytisolo, Elfriede Jelink, Yachar Kemal, Toni Morrison e Antonio Tabucchi. Prima di Banks hanno guidato il ”Parlamento degli scrittori” lo scrittore angloindiano Salman Rushdie e il poeta e scrittore nigeriano Wole Soyinka, premio Nobel per la letteratura. ”L’apertura del nostro sito internet www.autodafe.org, nel prossimo mese di marzo, permettera’ agli scrittori del mondo intero di comunicare e di diffondere le loro opere senza essere bloccati dalle frontiere degli Stati, dalle censure e dalle persecuzioni”, ha detto Banks in un’intervista al quotidiano francese ”Le Monde”, rilasciata subito dopo la sua elezione a Parigi, sede del ”Parlamento internazionale degli scrittori”. L’associazione pubblichera’ anche una nuova rivista, intitolata ”Autodafe”’, in sei lingue, sostenendo in modo particolare battaglie in favore degli autori perseguitati nei loro Paesi. ”Un autore cinese o africano che arriva in Portogallo o in Francia si puo’ sentire estremamente isolato. La nostra rivista vuole offrire loro una rete di contatti per comunicare senza barriere di alcun tipo con i suoi lettori”, ha aggiunto Banks. Il ”Parlamento degli scrittori” proseguira’, inoltre, nello sviluppo della rete delle ”citta’-rifugio”, cioe’ delle localita’ dei Paesi occidentali disposte ad accogliere gli scrittori minacciati, offrendo loro gratuitamente alloggio e vitto per un anno intero. Sempre sul Parlamento degli scrittori leggi la storia di Cheney-Coker


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