Famiglia

DA REPORT A GT RAGAZZI: ECCO LA TV DI QUALITA’

Una guida all'offerta del piccolo schermo

di Redazione

Dalla collaborazione fra l’Osservatorio Media del Moige e il team di professionisti dell’università Cattolica, nasce la guida critica ai programmi tv 2008-09: 150 trasmissioni recensite per aiutare i genitori a scegliere le più adatti ai loro figli. Con la prefazione di Domenico De Masi, docente alla facoltà di Scienze della comunicazione alla Sapienza.
Pollici su per Camp Rock, Gt ragazzi e Holly e Benji, ma anche per Report e Passepartout. Pollici versi per La ruota della fortuna e Grande Fratello. È Rai Tre la rete che si aggiudica il maggior numero di “conchiglie” nella seconda edizione di Un anno di zapping (Edizioni Magi, 22 euro), la prima guida critica all’offerta televisiva italiana che analizza in 150 schede altrettanti programmi della stagione 2008-09, mettendone in luce pregi e difetti. Con un unico obiettivo: premiare la tv di qualità e fornire ai genitori una bussola per orientarsi nel bailamme del piccolo schermo. Presentato il 29 giugno a Roma e disponibile in libreria, il volume vede rinnovarsi la collaborazione tra il Moige – Movimento italiano genitori, e il team coordinato da Armando Fumagalli, docente di Semiotica e direttore del master in Scrittura e produzione per la fiction e il cinema alla Cattolica di Milano, e Chiara Toffoletto, story-analyst del master. «Per evitare polemiche sterili, abbiamo voluto adottare un approccio squistamente tecnico-formale, affidandoci a un gruppo di esperti», spiega Elisabetta Scala, responsabile Osservatorio Media del Moige. «Ma ci ha confortato la sostanziale convergenza di giudizi fra le loro valutazioni e i nostri report mensili. Significa che la scarsa qualità formale molto spesso va a braccetto con la mediocrità dei contenuti».
Oltre alle trasmissioni della tv generalista trasmesse in fascia protetta, il portafoglio della guida comprende per quest’anno anche i canali satellitari. «Il criterio di inclusione è stato duplice», prosegue Scala. «Da un lato si è tenuto conto delle segnalazioni pervenute all’Osservatorio, dall’altro si sono considerati i dati di Auditel. Sedici le proposte premiate con la conchiglia, indicatore top di qualità: programmi per ragazzi come Il Gran concerto, che vede protagonisti i bimbi e l’Orchestra sinfonica Rai, o La Melevisione, il mondo di fiaba dove i piccoli, protetti dal folletto Aggiustaguai, vivono fantastiche avventure. Ma anche programmi che promuovono la cultura, la scienza e la storia, come Passaggio a Nord-Ovest, o il sano divertimento senza polemiche, come Chi vuol essere milionario. E persino reality del tipo S.O.S. Tata. «A risultare vincente non è solo la tv specificamente dedicata ai minori ma anche la tv intelligente, al servizio dei cittadini, di qualunque genere sia». A meritare il bidoncino, simbolo del trash, sono soprattutto reality, talk e talent show costruiti sulla volgarità, il gossip o la spettacolarizzazione del litigio, come Amici, La Talpa o Uomini e donne. «Programmi spesso ripetitivi che tradiscono una certa mancanza di originalità». Faccine tristi, allegre o indifferenti, stellette e manine, pollici versi e pollici su, esprimono poi giudizi intermedi, accompagnati da commenti dettagliati.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA