Economia

giovani imprese, ecco l’officina delle start up

Apre a Milano uno spazio per imprenditori under 35

di Daniele Biella

Un’opportunità d’impresa creativa per decine di giovani, nata con il duplice scopo di promuovere l’impiego under 35 e riqualificare zone periferiche cittadine.
Si tratta di Jobox connAction, il progetto avente come capofila il Comune di Milano che le cooperative sociali La Cordata e Grado 16 (aderenti al Consorzio Sis) hanno messo in atto nel capoluogo lombardo attraverso la predisposizione di 12 nuovi spazi-uffici per altrettante esperienze imprenditoriali inedite, avviate da ragazze e ragazzi ai loro primi passi nel mondo del lavoro.
Realizzata con fondi provenienti dall’azione promossa da ministero della Gioventù e Regione Lombardia «Open space-spazio alle idee», l’iniziativa si basa su una serie di servizi integrati per i giovani partecipanti: «Oltre al luogo fisico di lavoro delle nuove aziende, Jobox connAction prevede l’accompagnamento e la consulenza da parte di esperti del Bic (Businness innovation center, noto centro di servizi alle imprese del milanese, ndr) in tutta la fase di start up, anche fino ai primi tre anni», spiega Andrea Pellegatta, 45 anni, coordinatore del progetto per conto della coop La Cordata.
In particolare, 7 delle 12 sedi previste sorgeranno nel Pensionato sociale integrato del quartiere suburbano della Barona (le altre 5 in zona Bovisa, in un ex insediamento industriale), luogo in cui La Cordata ha avviato, dal 2004, un percorso di riqualificazione urbana che ha visto nascere, tra gli altri, una struttura ricettiva per studenti e persone in difficoltà, un asilo nido e una compagnia teatrale.
«Uno dei due fiori all’occhiello del progetto è proprio il contesto in cui si colloca», riprende Pellegatta, «l’altro è la possibilità di incidere in modo positivo sulla comunità, collaborando con le altre esperienze in atto sul territorio, valorizzandole». Il progetto, che conta su un budget di 500mila euro «di cui il 40% cofinanziato dagli stessi enti promotori», non è nato dal nulla: «Avendo a che fare con i giovani da diversi anni, ci siamo resi conto che molte delle loro belle idee rimanevano sulla carta per mancanza di supporti, per questo abbiamo pensato alla creazione di un incubatore d’impresa». Jobox connAction ha preso ufficialmente il via l’8 luglio: «Ora si è nella fase delle candidature, che accetteremo fino a settembre, quando verranno selezionati i sette progetti migliori». Quali i criteri di valutazione? «La sostenibilità, un minimo di esperienza anche informale nel settore che si sceglie, e la capacità di instaurare relazioni positive nella zona. Dopo i primi giorni, abbiamo già ricevuto 25 iscrizioni».
Varia la tipologia delle nuove aziende giovanili: «dalla post produzione audio-video alle web radio, a creazioni grafiche e di design», elenca Pellegatta, che conclude con un chiarimento per chi volesse aderire al progetto: «I luoghi che mettiamo a disposizione sono di progettazione, con tutto il materiale da ufficio, sale per riunioni e formazione. Ma non sono spazi produttivi».


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