Non profit

Tre domande a… Andrea Romano Disabili e volontari insieme sulla spiaggia

di Redazione

Una proposta che va al di là della mera vacanza al mare con i disabili, perché vuole essere un’esperienza a tutto tondo in cui ogni persona si trovi in un luogo in cui ci sia una possibilità reale di scambio, incontro e relazione in uno spirito di gratuità.
È in questi termini che Andrea Romano, presidente dell’associazione Comunità di volontariato Dinsi Une Man, descrive il sodalizio che ha sede a Tolmezzo, in provincia di Udine, e che da oltre vent’anni promuove dei soggiorni marini con disabili e volontari, prima a Lignano Sabbiadoro e poi, dal 2003, a Bibione, nella struttura messa a disposizione dal Cif – Centro italiano femminile.
Da dove nasce la vostra attività?
Le prime esperienze degli anni 70 erano sperimentali. Dopo diverse fasi, nel 1988 è nata l’associazione. La scelta di strutturarsi è arrivata proprio nel momento più intenso, e proprio allora ho conosciuto l’associazione: in quegli anni d’estate tra persone disabili e volontari eravamo circa in 400 persone, ora ci siamo un po’ ridimensionati: ai tre turni di vacanza al mare partecipano circa 240 persone.
Siete rimasti legati alla Comunità di Rinascita di Tolmezzo dove avete la sede…
È grazie al primo presidente, che è anche uno dei fondatori, don Roberto Revelant. La Comunità di Rinascita è legata alla Comunità di Capodarco e questo ha permesso di far conoscere anche la nostra esperienza. Così sono venuti con noi sia volontari sia persone disabili di diverse regioni. C’è anche un gruppo che arriva dalla vicina Slovenia. Nell’ultimo periodo, diversamente dagli anni 90 quando erano moltissime le persone che tornavano anche per cinque anni di seguito, si è notato un notevole ricambio di volontari: circa il 40% dei partecipanti sono nuovi.
Cosa fate oltre alle vacanze estive?
I soggiorni al mare sono la nostra attività cardine, ma anche durante l’anno cerchiamo di organizzare delle iniziative che vanno soprattutto nella direzione della sensibilizzazione. Oltre al direttivo c’è un gruppo di circa 25 persone che operano tutto l’anno.

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