Famiglia
Donne, fatevi intervistare contro gli abusi
Lindagine della casa delle donne maltrattate di Milano vuole stabilire quali persone sono vicine alle vittime di abusi
di Redazione
Una ricerca su chi aiuta davvero le donne maltrattate, che hanno subito violenza o abusi dentro e fuori la famiglia. Questa l?idea dell?associazione milanese ?Casa delle donne maltrattate?, che già nel 1996 aveva realizzato un?analoga indagine (?Camminare verso la libertà?) in cui si evidenziava come sempre più donne in Italia chiedessero aiuto per aver subito violenze fisiche o psicologiche.
Oggi l?associazione, che gestisce un centro di accoglienza e una casa di ospitalità per le donne (e i loro figli) che hanno bisogno di sostegno e assistenza, vuole fare un passo in più, andando a investigare quali strutture, persone o enti stanno realmente vicino alle donne in modo efficace. La ricerca è finanziata dalla regione Lombardia.
Come si può contribuire? La ?Casa delle donne maltrattate? si rivolge a tutte le donne che hanno vissuto diretamente situazioni di violenza e maltrattamenti, e a tutte quelle persone che si sono anche indirettamente confrontate nelle loro relazioni personali con altre donne e con il disagio provocato da queste situazioni. Chi desidera offrire la propria testimonianza sarà intervistato individualmente da una consulente dell?associazione, che ovviamente garantisce la massima riservatezza delle informazioni fornite e l?assoluto anonimato.
Ma occorre fare in fretta: i dati devono infatti pervenire entro il prossimo 15 ottobre all?Associazione casa delle donne matrattate, via Piacenza 14, Milano, telefono 02/ 55015638 o 02/ 55015519, e-mail bocciap@tin.it
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.