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Accessibilità online: al via la seconda fase della legge

Legge Accessibilità disabili ai siti internet: al via la seconda fase

di Redazione

Il cammino della proposta di legge Campa-Palmieri per rendere accessibili alle persone disabili i siti internet della pubblica amministrazione entra oggi nella seconda fase. “Dopo aver superati i dovuti controlli formali – afferma Cesare Campa – la proposta di legge è gia’ stata firmata da 82 parlamentari azzurri. Da oggi sottoporremo il testo alla firma di tutti gli altri deputati, di tutti gli schieramenti.”. “In secondo luogo – aggiunge Antonio Palmieri – da oggi nei siti internet del gruppo dei deputati di Forza Italia (www.forzaitalia.org) e nel sito nazionale di Forza Italia (www.forza-italia.it) saranno aperti due forum dedicati alla proposta di legge, per accogliere suggerimenti, critiche, osservazioni al testo.”. La seconda fase del cammino di questa proposta di legge sarà conclusa con un seminario pubblico a fine febbraio, per fare il punto della situazione. Per parteciparvi bisognera’ iscriversi on line inviando una e-mail ai forum dedicati a questa proposta di legge. Con queste iniziative – concludono Campa e Palmieri – vogliamo aumentare la sensibilita’ dell’opinione pubblica, del Parlamento e dei responsabili dei siti internet della pubblica amministrazione in merito a questo tema. Siamo convinti che questo sia il modo migliore per preparare il terreno a una rapida approvazione della legge: il nostro obiettivo, pienamente condiviso dal ministro Stanca, e’ di vedere approvata definitivamente la legge entro la fine del 2003.”. Fase uno Tutto è ufficialmente iniziato il 16 dicembre 2002 a Venezia, presso il Centro Culturale Candiani di Mestre, dove si è svolto un convegno dal titolo ?Accessibilità: un diritto per tutti?. Durante il convegno è stata presentata un?innovativa proposta di legge di iniziativa dell?on. Cesare Campa e dell?on. Antonio Palmieri con la quale si obbliga a rendere accessibili i servizi internet di pubblica utilità e della pubblica amministrazione. Si tratta in assoluto del primo disegno di legge su questa materia e dà, di fatto, il via all?effettiva applicazione delle linee guida del W3C. ?Sono convinto ? afferma l?on. Campa – che, per consentire l?integrazione sociale dei disabili, è necessario seguire un approccio basato su di una combinazione di politiche di lotta contro la discriminazione e misure di azioni positive. Sono altresì convinto che, fornendo loro un sostegno adeguato, possono contribuire allo sviluppo della società come tutti gli altri cittadini. La diversità può essere un valore aggiunto in molti ambiti, perché non può esserlo anche nel cammino, spesso difficile, che avvicina ed integra abile e disabile? Quest?anno è stato indicato come l?anno europeo dei disabili. Mi sembrava quindi necessario impegnarsi in maniera tangibile e collettiva. È un?occasione unica per dare un impulso effettivo al programma di lavoro sulla disabilità. La proposta di legge vuole essere proprio un aiuto concreto ai cittadini disabili affinché possano, finalmente, considerarsi membri attivi della società ed esserne così partecipi a tutti gli effetti.? Il cammino della proposta di legge Campa-Palmieri per rendere accessibili alle persone disabili i siti internet della pubblica amministrazione entra ora nella seconda fase. ?Dopo aver superati i dovuti controlli formali – continua Campa -la proposta di legge è già stata firmata da 82 parlamentari azzurri. Da oggi sottoporremo il testo alla firma di tutti gli altri deputati, di tutti gli schieramenti. Ritengo fondamentale un?azione politica che dia concreta opportunità ai cittadini disabili mettendoli in condizione, non solo di farsi vedere e sentire, ma soprattutto di entrare, pariteticamente a chiunque altro, nel mercato del lavoro?. Da qualche giorno nei siti internet del gruppo dei deputati di Forza Italia (www.forzaitalia.org) e nel sito nazionale di Forza Italia (www.forza-italia.it) sono aperti due forum dedicati alla proposta di legge, per accogliere suggerimenti, critiche, osservazioni al testo?. La seconda fase del cammino di questa proposta di legge sarà conclusa con un seminario pubblico a fine febbraio, per fare il punto della situazione. Per parteciparvi bisognerà iscriversi on line inviando una e-mail ai forum dedicati a questa proposta di legge. ?Con queste iniziative – conclude Campa – vogliamo aumentare la sensibilità dell’opinione pubblica, del Parlamento e dei responsabili dei siti internet della pubblica amministrazione in merito a questo tema. Siamo convinti che questo sia il modo migliore per preparare il terreno a una rapida approvazione della legge: il nostro obiettivo, pienamente condiviso dal ministro Stanca, è di vedere approvata definitivamente la legge entro la fine del 2003?. NOTA AC 3486 Norme per il diritto di accesso ai servizi e alle risorse info-telematiche pubbliche e di pubblica utilità da parte dei disabili e per favorire la loro integrazione con le nuove tecnologie La proposta delinea una strategia in favore dell?accesso ai servizi e alle risorse info-telematiche da parte dei disabili, nei siti Internet della pubblica amministrazione e delle aziende ad esse collegate tenendo conto delle linee guida dell?iniziativa WAI (Web Accessibility Initiative), elaborate dal Consorzio mondiale del Web, come raccomandato dal piano d?azione eEurope2002. L?accesso alle informazioni ed alle telecomunicazioni continua a rappresentare una sfida per trentasette milioni di cittadini dell?Unione Europea disabili i quali, è innegabile, costituiscono una delle categorie più sfavorite dalla nostra società. La mancanza di accessibilità alle informazioni e la difficoltà di usabilità dei mezzi di comunicazione è una delle caratteristiche principali del cosiddetto ?digital divide? (l?esclusione digitale) derivante dall?esistenza delle barriere all?accesso della tecnologia dell?informazione. L?accesso all?informazione si configura come un diritto fondamentale nel momento in cui un numero sempre più elevato di dati e contenuti è raggiungibile per via elettronica e il rischio di esclusione per quanti non hanno accesso a tali informazioni diventa molto concreto. È evidente che, fornendo ai disabili un sostegno adeguato, essi possono contribuire allo sviluppo della società come tutti gli altri cittadini. Proprio nell?ambito delle politiche a favore dei disabili, pertanto, si deve tenere conto della necessaria complementarietà tra le politiche comunitarie e quelle nazionali, anche se la politica relativa alla disabilità rimane in larga misura una questione di competenza dei singoli Stati membri dell?Unione. Sono da evidenziare i punti qualificanti della proposta: l?affermazione del diritto dei cittadini disabili all?accesso ai servizi e alle informazioni Web dei siti della pubblica amministrazione e delle aziende pubbliche e il conseguente obbligo per esse di rendere accessibili i loro siti; la riduzione dell?Iva al 4 % per l?acquisto di computer e periferiche da parte dei cittadini disabili; la defiscalizzazione per le aziende di pubblica utilità di parte degli investimenti operati nel 2003 per rendere accessibili i loro siti; la garanzia per i lavoratori disabili delle pubbliche amministrazioni di poter lavorare con tecnologie info-telematiche a loro adeguate; l?individuazione del Ministero per l?innovazione e le tecnologie come autorità garante dell?effettiva accessibilità de siti pubblici.


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