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Mobilitazione internazionale per combattere il cancro in età pediatrica nei Paesi emergenti e in via di sviluppo

21 Paesi di Africa, America, Asia ed Europa riuniti in Senegal. Risultati significativi nei 33 ospedali e nelle Organizzazioni Non Governative partner. Appello a rinforzare la mobilitazione con il "Manifesto di Dakar".

di Sanofi Aventis spa

Mobilitazione internazionale per combattere il cancro in età pediatrica nei Paesi emergenti e in via di sviluppo

  • 21 Paesi di Africa, America, Asia ed Europa riuniti in Senegal

  • Risultati significativi nei 33 ospedali e nelle Organizzazioni Non Governative partner

  • Appello a rinforzare la mobilitazione con il “Manifesto di Dakar”

Ginevra (Svizzera) e Parigi (Francia), 1 luglio 2009 Su iniziativa dell’Unione Internazionale Contro il Cancro (UICC) e di sanofi-aventis, l’1 e il 2 luglio i rappresentanti di 21 Paesi si sono riuniti a Dakar (Senegal) per valutare i progressi e rinforzare le misure per la lotta contro il cancro nei Paesi emergenti e in via di sviluppo, iniziata nel 2004 con il programma “My Child Matters“. Questi due giorni hanno rappresentato un’occasione unica di condivisione di esperienze per i rappresentanti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e delle altre istituzioni internazionali, degli ospedali e delle Organizzazioni Non Governative (ONG) di Bangladesh, Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Egitto, Francia, Honduras, Italia, Kenya, Mali, Marocco, Paesi Bassi, Paraguay, Filippine, Repubblica del Congo, Senegal, Svizzera, Tanzania, Turchia, Ucraina e Stati Uniti.

Questa assemblea è patrocinata da Madame Viviane Wade, First Lady del Senegal e Presidente di Association Education Santé (Associazione Educazione Sanitaria), e supportata dalle First Lady di Benin, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Mali, Marocco, Niger e Tanzania. Il “Manifesto di Dakar”, che sarà sottoscritto presso la Presidenza della Repubblica del Senegal, si rivolge a tutte le organizzazioni e le istituzioni coinvolte, chiedendo una maggiore mobilitazione per la lotta ai tumori infantili nel mondo.

«Il programma “My Child Matters” ha dato vita a una dinamica estremamente importante nei Paesi a basso reddito per aumentare la consapevolezza che il cancro in età pediatrica è curabile e per accrescere le competenze locali, migliorare la diagnosi precoce, l’accesso alle terapie e la qualità delle cure. È davvero incoraggiante poter constatare come questo partenariato innovativo abbia già contribuito a migliorare la vita dei bambini e dei loro genitori in più di 20 Paesi nel mondo», ha dichiarato Isabel Mortara, Executive Director di UICC.

Questo impegno è pienamente condiviso da Christopher A. Viehbacher, Direttore Generale di sanofi-aventis, che ha dichiarato: «Questi primi risultati, davvero significativi, dimostrano che è possibile realizzare nuove forme di partenariati a lungo termine per affrontare problemi sanitari spesso trascurati, come i tumori infantili nei Paesi in via di sviluppo. Ora dobbiamo fare un passo avanti in questo approccio socialmente responsabile e impegnarci per ridurre le eccessive disparità tra le varie regioni del mondo. Questo è il motivo per cui, al di là dell’ampio coinvolgimento dei nostri team nello sviluppo di questa iniziativa, abbiamo deciso di proseguire su questa strada e rinforzare il nostro impegno finanziario, aggiungendo ai 3 milioni di Euro già donati ulteriori 3 milioni per il periodo 2010-2013».

Il cancro rappresenta un grave problema di salute pubblica ed è una delle prime cause di morte nel mondo. Nei Paesi industrializzati, i bambini affetti da cancro possono sperare in un tasso di sopravvivenza vicino all’80%. Ma nei Paesi in via di sviluppo questo tasso precipita al 20% e addirittura al 10% nelle regioni più povere, dove peraltro si concentra la maggior parte dei 160.000 nuovi casi di tumore infantile diagnosticati ogni anno. Questo crea un’enorme disparità. Eppure, se i tumori in età pediatrica sono affrontati per tempo, la maggior parte di essi può guarire.

Nel 2004, sanofi-aventis e UICC hanno unito le loro forze per realizzare “My Child Matters”, un’iniziativa per combattere contro una malattia che è stata considerata per troppo tempo come incurabile e per condurre i Paesi emergenti e in via di sviluppo a una gestione più efficace del cancro in età pediatrica. A più di quattro anni dal suo lancio, questo programma ha sostenuto 33 progetti sul campo, guidati da ospedali e ONG, in 21 Paesi1 in 4 continenti, per migliorare tutti gli aspetti della cura del cancro: favorire l’informazione, l’educazione e la prevenzione; migliorare la formazione professionale e contribuire alla diagnosi precoce; favorire l’accesso alle cure, una migliore gestione del dolore e lo sviluppo di cure palliative, oltre a una maggiore comprensione degli aspetti sociali di questa malattia, sia per i bambini, sia per le loro famiglie.

Per numero di Paesi coinvolti, “My Child Matters” è attualmente una delle maggiori iniziative dedicate alla lotta contro il cancro in età pediatrica nei Paesi emergenti e in via di sviluppo. Questo programma associa il sostegno finanziario per i progetti con un network di esperti internazionali per favorire lo sviluppo delle competenze locali, in un cammino di progresso e solidarietà. Alla fine del 2008, oltre 12.800 bambini e 6.600 famiglie avevano già beneficiato di questo programma e circa 2.850 operatori sanitari avevano partecipato a corsi di formazione.

Il resoconto presentato dal Prof. Raul Ribeiro del St Jude Children’s Research Hospital, Presidente del Comitato Direttivo², mostra che il cancro in età pediatrica può essere curato in qualsiasi stadio dello sviluppo di un Paese. Si sono già ottenuti dei risultati significativi, come ad esempio: la riduzione del numero di pazienti che sospendono la terapia in Honduras, grazie alla creazione di centri di cura decentralizzati, più vicini alle popolazioni; la creazione del primo centro di cure palliative in Bangladesh; il miglioramento dell’accesso ai trattamenti per i bambini con il linfoma di Burkitt in Tanzania; l’attuazione di una strategia contro il dolore in Marocco; la riduzione della mortalità dovuta a chemiotossicità in Senegal; la creazione di linee guida per la diagnosi in Ucraina, con accesso gratuito agli esami clinici per i bambini. I progressi realizzati e le competenze acquisite in alcuni Paesi emergenti e in via di sviluppo permettono ora di scambiare le conoscenze e diffondere le pratiche mediche negli altri Paesi che devono affrontare le medesime sfide, in un’autentica dinamica di cooperazione Sud-Sud.

UICC
L’Unione Internazionale Contro il Cancro (UICC) è la principale organizzazione internazionale non governativa per la prevenzione e la lotta contro il cancro nel mondo. Fondata nel 1933, UICC conta più di 300 organizzazioni in oltre 100 Paesi.  UICC è un’organizzazione senza fini di lucro, apolitica e laica, con sede a Ginevra (Svizzera). Per ulteriori informazioni: www.uicc.org

Sanofi-aventis
Sanofi-aventis, azienda farmaceutica leader a livello mondiale, ricerca, sviluppa e distribuisce soluzioni terapeutiche per migliorare la vita di ognuno. Sanofi-aventis è quotata alle borse di Parigi e New York.

Note dell’editore:

¹ Tra il 2005 e il 2009 “My Child Matters” si è focalizzata su programmi di azione in partnership con 33 ospedali e Organizzazioni Non Governative in 21 Paesi in 4 continenti, inclusi Asia (Bangladesh, Indonesia, Pakistan, Filippine e Vietnam), America Latina (Bolivia, Colombia, Honduras, Paraguay, Perù e Venezuela), Europa orientale (Romania e Ucraina), Medio Oriente e Africa (Burkina Faso, Costa d’Avorio, Egitto, Kenya, Mali, Marocco, Senegal e Tanzania).

² Il Comitato Direttivo di “My Child Matters”: Presidente, Prof. Raul Ribeiro (Direttore dei Programmi Internazionali e della Divisione Leucemie/Linfomi, St Jude Children’s Research Hospital, USA) e membri: Prof. Franco Cavalli (Direttore, Istituto Oncologico della Svizzera Italiana), Prof. Maaarten Egeler e Prof. Tim Eden (Presidente in carica ed ex-Presidente della Società Internazionale di Oncologia Pediatrica, Paesi Bassi), Dott. Joe Harford (Direttore Relazioni Internazionali, National Cancer Institute, USA), Ruth Hoffman (Direttore, Candlelighters Foundation, USA), Prof. Tezer Kutluk (Turkish Association for Cancer Research & Control, Turchia), Prof. Jean Lemerle (Presidente, Groupe Franco-Africain d’Oncologie Pédiatrique, Francia), Prof. Ian Magrath (Presidente, International Network for Cancer Treatment and Research, Belgio), Dott. Twalib Ngoma (Presidente AORTIC, Ocean Road Cancer Institute, Tanzania), Dott.ssa Eva Steliarova-Foucher (Centre International de Recherche sur le Cancer, France).

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