Il Canada, il Paese degli strabilianti paesaggi, delle colline e montagne spettacolari, dei laghi luccicanti e dei fiumi fluenti; il Canada, il Paese degli arrampicatori entusiasti, dei campeggiatori ancor più impazienti, sta ignorando la natura. «Da nessun’altra parte nel mondo un gruppo ristretto di persone gestisce così tante risorse», dice un imbarazzato Keith Stewart, manager della campagna per il cambiamento del clima per conto del WWF in Canada. Aggiudicandosi l’ultimo posto nel ranking tra i Paesi del G8, come messo in evidenza dal rapporto Scorecards, il Canada, insieme al vicino americano, è contrassegnato per essere il Paese in cui le emissioni, nel corso di ultimi anni, stanno aumentando costantemente. Il Canada è considerato come il Paese che ha fallito il test. Le emissioni totali sono lontane dal target di Kyoto; gli obiettivi a medio e lungo termine relativi ai gas serra sono inadeguati; i piani per la riduzione delle emissioni non sono stati implementati. «È cruciale che il governo canadese riconosca che il nostro futuro dipende molto dalle politiche ambientali», dice Stewart.
(R.H.)
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