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VIAREGGIO. «Il carro era in parte corroso dalla ruggine»

Lo ha detto l'assessore regionale toscano Marco Betti

di Maurizio Regosa

«Il carro era parzialmente corroso dalla ruggine». Lo ha detto l’assessore regionale alla Protezione Civile della Toscana, Marco Betti, che ha aperto il consiglio regionale con un’informativa dopo aver rivolto un pensiero a tutte le vittime innocenti del disastro ferroviario che ha colpito Viareggio. «Tre incidenti per la stessa tipologia di danno, la rottura dell’asse dei carri, sono accaduti negli ultimi 20 giorni sulle ferrovie della Toscana, a San Rossore (Pi), a Vaiano (Prato) e ieri a Viareggio» – ha detto – «In gioco c’è la sicurezza dei cittadini e se è vero che tutto era in regola, nel pieno rispetto delle normative, il carro poteva viaggiare fino a dicembre 2009, allora sono proprio queste ad essere inadeguate, qualcosa deve cambiare. Dalla Toscana deve partire una richiesta forte e dobbiamo operare per la sicurezza». Betti ha ricordato la mobilitazione del volontariato e del sistema sanitario toscano: 150 volontari, tre autoambulanze, tre posti medici avanzati, cento volontari di sanità e 118, tutte le asl toscane, il Pegaso 2, il C 130 per il trasporto al Centro Grandi ustionati a Torino e la risposta pronta delle Province che hanno fornito materiali e fino a 500 posti letto. «Terminato il lavoro dei vigili del fuoco» – ha concluso – «dovranno intervenire i tecnici del Genio Civile per verificare l’abitabilità delle abitazioni».

 


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