Nudge, cioè “il pungolo”. È il simbolo della dottrina economica che, in questo momento di grandi incertezze e di paura, va per la maggiore. È una dottrina che piace a sinistra (Obama ha frequentato all’università di Chicago le lezioni dei due pensatori che l’hanno teorizzata, Richard Thaler e Cass Sunstein), sia a destra (David Cameron, leader dei tory inglesi ha invitato i due autori a Londra per seminari con la leadership del partito). Nel nome c’è la sostanza della teoria: agire sui comportamenti dei singoli per creare dinamiche di massa più virtuose e uscire dal tunnel di un consumismo selvaggio che sta erodendo ricchezze e risorse. È sulla base di questa logica che Barack Obama vuole far scendere gli americani dai suv, per farli salire su delle normali utilitarie. Ma non sono solo i politici ad aver adottato la dottrina del “pungolo”. In molte mense americane la frutta viene esposta ad altezza degli occhi in modo da “pilotare” la scelta e diminuire i consumi di junk food, con guadagno in salute e diminuzione di sprechi. In questo numero E&F si occupa del piccolo boom dei Gruppo di acquisto solidale: sono esperienze che coniugano risparmio, qualità e producono coesione sociale. Sono quindi allineati con la nuova filosofia vincente. Con un qualcosa in più: sono frutto di un’intelligenza dal basso, e non hanno avuto bisogno di nessun pungolo.
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