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Le misure del Dl Abruzzo

Le principali regole per la ricostruzione post-terremoto

di Carmen Morrone

I contributi e i finanziamenti per la ricostruzione saranno concessi ai residenti, alle imprese e agli enti aventi dei 49 comuni colpiti dal sisma in provincia dell’Aquila, Teramo e Pescara. Estesa la possibilità di erogare i contributi anche alla ricostruzione di beni localizzati al di fuori del ‘cratere’, se una perizia giurata dimostra che il danno e’ stato conseguenza del sisma, m sono escluse le attività produttive.

CONTRIBUTO AL 100%: contributo a fondo perduto del 100% per la ricostruzione o la riparazione dell’abitazione principale o l’acquisto di una nuova abitazione sostitutiva. Previsti contributi anche per la ricostruzione o la riparazione di immobili diversi da quelli adibiti ad abitazione principale, e per la ricostruzione o la riparazione di immobili a uso non abitativo distrutti o dichiarati danneggiati. Indennizzi anche per i danni subiti dalle strutture adibite ad attività sociali, ricreative, sportive e religiose. Gli immobili soggetti a contributo non potranno essere venduti per due anni.

SECONDE CASE: contributi anche per la ricostruzione delle seconde case dei residenti. Per i non residenti vi sarà un contributo, legato al reddito, per la ricostruzione o la riparazione di immobili considerati di rilievo storico e artistico o ambientale e paesaggistico.

MUTUI: si potrà cedere il debito – al massimo 150mila euro – allo Stato a patto che fosse in regola con il pagamento delle rate e che i lavori fossero stati fatti nel rispetto delle norme sulle costruzioni.

CASETTE: per il piano degli interventi da 700 milioni di euro (440 milioni nel 2009 e 300 nel 2010) e’ previsto un iter piu’ snello per le occupazioni d’urgenza e le espropriazioni. Previste anche procedure semplificate per accelerare la realizzazione delle casette destinate a circa 15mila sfollati. Altri alloggi possono essere reperiti sul territorio individuando immobili sfitti o non utilizzati per il tempo necessario al rientro delle popolazioni nelle abitazioni recuperate o ricostruite.

IMPRESE: nell’ambito del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, prevista una sezione destinata alla concessione di garanzie a titolo gratuito sui finanziamenti bancari in favore delle piccole e medie imprese situate nelle zone colpite dal sisma. Le garanzie saranno sull’80% del credito se dirette e del 90% se indirette.

ZONE FRANCHE: dove si applicheranno le agevolazioni fiscali e tributarie in favore delle piccole e medie imprese. In alternativa uno specifico regime fiscale di incentivazione. Stanziati 45 milioni di euro.

SCUOLE: il fabbisogno è di 185 milioni di euro, di cui circa 85 milioni per gli edifici universitari e circa 3 milioni per il conservatorio di musica. Previste inoltre misure per la messa in sicurezza delle scuole destinando alla regione Abruzzo una quota aggiuntiva delle risorse del Fondo infrastrutture. Per la ripresa delle attivita’ didattiche e delle attivita’ dell’amministrazione scolastica nelle zone colpite dal terremoto e’ autorizzata la spesa di euro 19,4 milioni per l’anno 2009, 14,3 milioni per l’anno 2010 e 2,3 milioni per l’anno 2011.

FAMIGLIA: stanziati 12 milioni di euro per la costruzione e l’attivazione di servizi socio-educativi per la prima infanzia, la costruzione e l’attivazione di residenze per anziani, la costruzione e l’attivazione di residenze per “nuclei monoparentali madre bambino”.

STRADE E FERROVIE: fino a 200 milioni di euro per gli investimenti di Anas e fino a 100 milioni di euro per l’aggiornamento del programma Rete ferroviaria italiana.

GIUSTIZIA: sospesi fino al 31 luglio 2009 alcuni processi civili, penali e amministrativi pendenti alla data del 6 aprile 2009 negli uffici giudiziari aventi sede nei comuni colpiti dal sisma. La sospensione non si applica tra l’altro a procedimenti relativi ad alimenti e protezione da abusi famigliari. Le parti possono comunque rinunciare al rinvio a dopo il 31 luglio. –

 INDENNITA’ DI DISOCCUPAZIONE: prorogata di 6 mesi l’indennita’ di disoccupazione in scadenza fino al 30 giugno. Indennizzo di 800 euro al mese per un massimo di 3 mesi a co.co.co e lavoratori autonomi che abbiano dovuto sospendere il lavoro a causa del terremoto.

ASSISTENZA: Autorizzata una spesa massima di 580 milioni di euro per proseguire fino al 31 dicembre 2009 per interventi di assistenza e soccorso alle popolazioni colpite dal sisma, che copre anche gli oneri per il pagamento del personale delle Forze armate.

VIGILI DEL FUOCO E POLIZIA: Per vigili del fuoco e forze di polizia stanziati 80 milioni di euro per proseguire la missione piu’ altri 8,4 mln per i soli pompieri.

GIOCHI: nuove lotterie e la possibilita’ di modificare Lotto e Superenalotto per reperire 500 milioni di euro l’anno.

SPESA FARMACEUTICA: viene ridotto del 12% il prezzo dei farmaci equivalenti.

NORME ANTISISMICHE: IL 30 giugno 2009 entra in vigore della nuova normativa antisismica.  E’ istituito un Fondo per la prevenzione del rischio sismico da 865 milioni di euro.

MONITORAGGIO DEGLI INTERVENTI: il presidente della regione predispone una relazione semestrale al presidente del Consiglio dei ministri che la inoltra al Parlamento. Il governo e’ tenuto a trasmettere un’informativa annuale al Parlamento. –

INFILTRAZIONI MAFIOSE: Il prefetto di L’Aquila avra’ il compito di coordinare e indirizzare tutte le attivita’ finalizzate alla prevenzione delle infiltrazioni della criminalita’ organizzata nell’affidamento ed esecuzione di contratti pubblici. Sara’ anche creato un Gruppo interforze centrale per l’emergenza e ricostruzione (GICER).


COSTI: Il servizio studi, dipartimento Ambiente, della Camera ha indicato un costo totale delle misure nel 2009 di 1.152,5 milioni di euro cosi’ ripartiti: – moduli abitativi: 400 mln – convenzione Fintecna: 2 mln – scuole: 19,4 mln – sospensione termini: 6,3 mln – rifinanziamento fondo protezione civile: 580 mln – missione vigili del fuoco e polizia: 91,3 mln – provvidenze lavoratori e imprese: 53,5 mln –

COPERTURE: Le coperture indicate sono parimenti di 1.152,5 mln: – bonus famiglia 300 mln – riduzione della spesa farmaceutica: 380 mln – quota parte delle maggiori entrate dei giochi: 472,5 mln.


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