Mondo

ADOZIONI. L’Onu alla Romania: “Riaprite le adozioni”

Dopo la raccomandazione del Comitato Onu, AiBi lancia una petizione internazionale

di Sara De Carli

“Una famiglia per ogni bambino romeno”: è questo il titolo della petizione che Ai.Bi., con il coinvolgimento di altre associazioni di tutela dell’infanzia, intende avviare sul proprio sito internet (www.aibi.it) per raccogliere le adesioni di quanti vorranno sostenere il diritto dei minori alla famiglia attraverso la riapertura delle adozioni internazionali. La petizione sarà presentata a Bruxelles, in occasione della Tavola rotonda promossa da Ai.Bi. giovedì 9 luglio.

La Romania infatti ha di fatto chiuso le adozioni internazionali dal 1 gennaio 2005, con una legge che consente l’adozione all’etero di minori rumeni abbandonati solo ai nonni. Il Parlamento romeno ha adottato, lo scorso 16 marzo, un provvedimento di urgenza per modificare la legge 273/2004 in cui estende l’adozione internazionale anche ai parenti del bambino, fino al terzo grado, residenti all’estero.

Purtroppo é evidente la mancanza di politiche adeguate per contrastare l’abbandono minorile nel Paese – ha detto Marco Griffini, presidente di Ai.Bi. – Non solo il Governo non è riuscito a promuovere l’adozione nazionale, ma non ha nemmeno favorito la nascita di Associazioni di genitori adottivi, linfa vitale dell’accoglienza familiare. Anche l’affido familiare non è decollato perché le istituzioni hanno preferito puntare sulla figura delle assistenti maternali: donne che ricevono un assegno mensile per occuparsi dei bambini, senza essere adeguatamente preparate né formate. In questo modo si è creata una generazione di rumeni senza famiglia”.

Secondo gli stessi dati ministeriali, in Romania sono 80mila i minori fuori dalla famiglia che vivono in istituto o in stato di accoglienza temporanea (dati del Servizio Pubblico Specializzato per la Protezione del Bambino).

Una situazione che il Comitato ONU per i Diritti dell’Infanzia ha ora criticato ufficialmente, inviando venerdì 12 giugno, alcune raccomandazioni al Governo romeno. La legge rumena è definita come “contraria al supremo interesse dei minori romeni” e per prima cosa l’Onu raccomanda alla Romania di riaprire l’adozione internazionale dei minori, in conformità a quanto sancito dalla Convenzione de l’Aja. 


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA