Famiglia

SERVIZIO CIVILE. I volontari per un web-forum istituzionale

"L'attuale mailing list non risponde in pieno alle esigenze di comunicazione". Per questo i rappresentanti dei volontari chiedono spazio sul sito ufficiale dell'Unsc

di Daniele Biella

Un nuovo forum sul sito ufficiale dell’Unsc, Ufficio nazionale servizio civile, “di facile utilizzo e che risponda alle esigenze dei volontari”. E’ questa la richiesta prevalente che esce dalla due giorni d’incontri dei rappresentanti nazionali dei giovani in servizio civile, riunitisi lo scorso fine settimana (13 e 14 giugno 2009) a Roma nella VII Assemblea nazionale dei delegati dei volontari del servizio civile.

La proposta di disporre di una nuova piattaforma web è nata “a seguito delle problematiche riscontrate durante la discussione in materia di comunicazione all’interno del mondo del servizio civile, tenutasi tra i neo rappresentanti e i rispettivi vicari”, spiegano i delegati in una nota congiunta. “Considerato che l’attuale mailing list sul portale Yahoo non risponde in pieno alle esigenze dei volontari di servizio civile nonché alle persone interessate ad acquisire informazioni in merito al servizio stesso; che il forum del sito ufficiale del Scn, Servizio civile nazionale (www.serviziocivile.it) è di difficile utilizzo e consultazione; che tutti gli altri forum creati risultano dispersivi e non godono di ufficialità, si propone di migliorare il sito ufficiale attraverso la creazione di un nuovo forum istituzionale interno”, chiedono i giovani delegati.

Il nuovo strumento dovrebbe “rispondere alle seguenti esigenze: essere di facile utilizzo per gli utenti; permetta l’accesso al forum per iscritti e non; venga moderato da parte dei delegati regionali; ci sia la possibilità di organizzare sezioni tematiche in base alle esigenze dei volontari e di personalizzare l’account per gli iscritti, in modo da favorire la conoscenza tra gli stessi”.

“Ci auguriamo che le richieste sopra indicate vengano accolte nel più breve tempo possibile”, concludono i delegati, “in quanto riteniamo la comunicazione un punto cardine dell’organizzazione del servizio civile”.

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