Famiglia

Parma e Reggio Emilia, ricette anticrisi a confronto

Voucher, riduzione delle rette, sostegno alle fasce deboli

di Redazione

Sono 104 fra disoccupati, lavoratori in mobilità e cassintegrati i cittadini di Parma che hanno partecipato al primo bando per ottenere i voucher e i buoni spesa messi a disposizione dal Comune nell’ambito degli interventi anticrisi. Il pacchetto di misure varato dall’amministrazione guidata dal sindaco Pietro Vignali prevede infatti che, accanto alle altre categorie di cittadini disagiati come, ad esempio, le famiglie con un solo genitore, o che contano su un’unica fonte di reddito (pensionati) oppure che abbiano un Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) inferiore a 20mila euro, possano concorrere anche i soggetti colpiti dalla crisi. Persone che al momento della domanda risultino: in cassa integrazione ordinaria o straordinaria con riduzione oraria superiore al 30% oppure con contratto di solidarietà che preveda una riduzione oraria superiore al 30% o, infine, in mobilità da non prima di ottobre 2008.
Sono ammessi, inoltre, i soggetti (sempre monoreddito e con Isee inferiore a 20mila euro) che risultino disoccupati (con o senza indennità Inps) da ottobre 2008 per licenziamento a causa di chiusura di unità produttiva o cessazione/riduzione dell’attività aziendale. Ultimi beneficiari, i titolari di un contratto a tempo determinato subordinato o assimilabile superiore ai 6 mesi e cessato dopo il 1° gennaio 2009. Quanto ai lavoratori che hanno perso l’occupazione, la lettera di licenziamento dovrà riportare la causale di licenziamento. I 104 richiedenti vanno ad aggiungersi ai 350 pensionati, nel caso dei buoni spesa, e alle 128 famiglie monogenitoriali, per i voucher, che hanno già ottenuto il beneficio di diritto. Ma cosa si potrà fare con il voucher? Il buono del valore di 70 euro può essere utilizzato per pagare i servizi educativi, comprese le mense, i servizi sociali o anche per ottenere il rimborso dei costi del trasporto disabili. Oppure, in alternativa, per beneficiare di sconti sugli abbonamenti annuali (o stagionali per gli studenti) ai mezzi dell’azienda cittadina di trasporto (Tep). Le misure anticrisi saranno realizzate anche grazie all’impegno della Fondazione Cariparma che ha previsto un finanziamento di 500mila euro che si va ad aggiungere ai 470mila del Comune.


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