Soccorso internazionale

Ucraina, per le Misericordie il grazie del governo

La missione delle Misericordie d'Italia in Ucraina registra un incontro ad alto livello con l'esecutivo del Paese: il vice-capo ufficio di presidenza, Kuleba, ha ringraziato il presidente Giani per l'azione delle organizzazioni volontarie associate per il Paese.

di Giampaolo Cerri

La delegazione di Misericordie, a destra, ricevuta dall'Ufficio di presidenza ucraino. Foto uff.stampa Misericordie

Non è mancato un incontro con la presidenza ucraina nell’ambito della missione in Ucraina, domenica infatti la delegazione delle Misericordie d’Italia, guidata dal presidente Domenico Giani, ha incontrato Oleksiy Kuleba, vice capo dell’ufficio del presidente Zelensky. Si è parlato di ulteriore cooperazione, in particolare di assistenza sociale alle persone più colpite dal conflitto.

«Il Paese apprezza molto il ruolo delle Misericordie nel sostenere l’Ucraina», ha specificato Kuleba, «e desideriamo coinvolgere il movimento in progetti di recupero in diverse comunità del Paese, per questo due giorni fa è stato firmato un memorandum con l’amministrazione militare regionale di Lviv in merito all’assistenza sociale per le categorie vulnerabili e al sostegno alle istituzioni mediche della regione. Grazie al dott. Domenico Giani e alle Misericordie per aver sostenuto gli ucraini sia in Ucraina che in altri paesi europei», ha detto Kuleba.

L’impegno per gli anziani

Da parte delle Misericordie vi è la volontà di sostenere il popolo ucraino negli aiuti umanitari e nel servizio ai più fragili.
«Durante questa visita abbiamo donato un’ambulanza all’ospedale St. Nicholas ed abbiamo gettato le basi per una collaborazione solida con il Centro nazionale di riabilitazione di Leopoli. La volontà è quella di dare tutto il sostegno possibile alle fasce più deboli, tra cui i feriti e i mutilati di guerra», ha dichiarato il presidente della Confederazione nazionale delle Misericordie, Domenico Giani.

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«Inoltre oggi (ieri per chi legge, ndr), terza Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, mi preme sottolineare la necessità e il dovere morale di rafforzare l’impegno anche nei confronti delle persone anziane colpite dalla guerra, una fascia che al pari dei minori sta scontando maggiormente le difficoltà conseguenti non solo ai bombardamenti ma anche alle carenze portate dal perdurare del conflitto», ha concluso Giani, «rivolgiamo un pensiero misericordioso anche a loro e, nel segno dei valori che da sempre contraddistinguono il nostro movimento, proseguiremo il nostro servizio nel modo più efficace ed incisivo».

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