Welfare

Dopo vent’anni, Amnesty domani entra in Birmania

Da vent'anni la giunta militare del Paese vietava l'ingresso dell'associazione

di Carlotta Jesi

La Birmania apre le porte ad Amnesty. L’associazione per la difesa dei diritti umani, che da vent’anni si vedeva rifiutare il visto dalla giunta militare, entrerà domani nel Paese dell’attivista Aung San Suu Kyi. Lo scopo della missione di Amnesty? «Sarà innanzitutto una visita per iniziare un dialogo con le autorità in modo da poter tornare nel Paese in futuro e farvi delle ricerche», ha dichiarato al quotidiano inglese Guardian la portavoce di Amnesty Lesley Warner. Di certo si sa solo che la missione durerà dieci giorni e che ne faranno parte due delegati dell’Associazione. Nel suo ultimo rapporto sulla Birmania, pubblicato a luglio, Amnesty aveva accusato la giunta militare di continuare a praticare torture, omicidi e di costringere i suoi oppositori ai lavori forzati.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA