Non profit

Campi estivi last minute

Rispetto agli anni scorsi cala l'offerta: ma per i ritardatari c'è ancora tempo. A partire dai campi internazionali

di Antonietta Nembri

Arriva l’estate, le scuole hanno chiuso e sono molti quelli che solo ora pensano più concretamente ai programmi di quest’estate un po’ diversa. Un’estate di crisi. Ed ecco che si guarda più attentamente alle proposte delle associazioni che hanno organizzato i campi di volontariato estivi.

Sono tantissime le proposte che si possono scovare in Internet (per leggere tutta la guida clicca qui), anche se alcune alla metà di giugno non hanno più posti disponibili, questo riguarda soprattutto per le mete più vicine o alcuni campi internazionali dove è prevista la presenza di solo uno o due italiani. Tante le ragioni, prima fra tutte sembra essere l’aumento delle richieste da parte dei giovani e giovanissimi. Tuttavia per gli amanti del last minute ci sono ancora molti posti liberi. All’interno delle pagine web di associazioni e organizzazioni si possono scovare le diverse proposte. Moltissimi i campi di volontariato ambientale (che rappresentano circa il 40% anche tra le associazioni non specializzate).


“Un’estate di crisi? Lunaria propone di affrontarla con un campo di volontariato internazionale” Questo il claim scelto dall’associazione. Ma anche i campi di sono tra le vittime della crisi. È la considerazione che Marcello Mariuzzo, responsabile del volontariato internazionale e delle politiche giovanili di Lunaria e che si occupa del coordinamento e dell’organizzazione dei campi internazionali di volontariato in Italia, dell’accoglienza e dell’invio di volontari all’estero. «Non riusciamo a coprire tutte le domande a fronte della diminuzione delle offerte», osserva. Lunaria è inserita nell’Alliance of the European Voluntary Service Organisations, network che riunisce più di 50 associazioni che promuovono il volontariato giovanile internazionale in Europa, Asia, Nord-Africa e America e ogni anno sono circa 500 i giovani che vengono inviati in tutto il mondo per partecipare a uno tra i 1500 campi di volontariato presenti in oltre 60 Paesi. Ai primi di giugno quest’anno i posti sono quasi completamente esauriti. «Soprattutto in Europa, paesi come la Francia e la Germania che avevano un gran numero di proposte hanno ridotto il numero di campi organizzati. Già a marzo, quando si inizia a organizzare l’estate, ci siamo accorti di questa riduzione che è stata di circa un terzo». E questa tendenza si è registrata anche in Italia «Anche i comuni che finanziavano dei campi hanno ridotto le risorse, anche piccole, per fare progetti di integrazione. Le priorità sono altre» constata Mariuzzo che è comunque ottimista vista la buona risposta italiana «ci sono più campi in Italia».


Nonostante ciò quest’anno non sarà facile rispondere positivamente a tutti. «Le richieste sono aumentate e a fronte di 350 posti disponibili in Europa abbiamo avuto 430 domande. Già ora non ci sono più posti in Europa. Negli anni scorsi chi aspettava la fine dell’anno scolastico per fare domanda (la maggior parte dei volontari ha tra i 18 e i 26 anni) aveva qualche speranza di partecipare, quest’anno siamo full out. Ci sono più possibilità per i campi di volontariato realizzati nei paesi del sud del mondo, i viaggi sono più costosi, ma nonostante ciò abbiamo osservato che i volontari storici non sono diminuiti» spiega Marcello Mariuzzo che pone l’accento su un paradosso: l’Islanda. Un paese che ha fatto bancarotta e che rispetto agli anni scorsi ha avuto un’inversione di tendenza: ha triplicato i progetti «e le compagnie aeree hanno diminuito i costi di viaggio. L’Islanda si sta aprendo e ha organizzato diversi campi dove invieremo una trentina di volontari italiani».


In questa guida potete trovare alcune indicazioni e suggestioni che non vogliono certo essere esaustive delle proposte ancora in campo. Il suggerimento è quello di andare online nei siti delle associazioni, aggiornati in base alla disponibilità di posti dei singoli campi.

 

Partiamo dai campi internazionali:

Lavorare all’estero

Lunaria, Sci (Servizio civile internazionale) Italia, Yap (Youth Action for Peace) Italia e Ibo propongono moltissimi campi di lavoro in tutti i paesi del mondo. Si va dalla costruzione o ristrutturazione di edifici destinati a usi sociali, ad attività di restauro o lavori nei campi, dalla preparazione di festival e manifestazioni, all’animazione sociale fino a iniziative a favore dell’integrazione. Spesso la descrizione delle attività è in lingua inglese, che è quasi sempre la lingua franca dei campi internazionali. I siti sono di norma molto aggiornati per cui è possibile vedere in diretta se destinazione e attività scelta hanno ancora posti disponibili. Di norma nei campi internazionali per favorire lo scambio tra i giovani viene cercato un mix di provenienze (abituale trovare indicato il numero massimo di italiani per campo). Il periodo di permanenza media è di due settimane, ma non mancano eccezioni per campi come quelli segnalati da Yap con la scritta “Open” che prevedono attività per un periodo di 4 o 5 mesi, di solito non c’è un periodo massimo di permanenza, mentre quello minimo è spesso indicato. Le proposte in questo settore sono centinaia se non migliaia per associazione o network.

www.lunaria.org
www.yap.it/campi.html
www.iboitalia.org
www.sci-italia.it

 

Foto di Michele Palazzi – volontario internazionale per Lunaria in Messico nel 2007

 


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