Mondo
Iraq: D’Alema, un errore documento dei 7 paesi Ue
Per il presidente dei Ds il documento firmato ieri da Berlusconi rappresenta ''un errore perche' spacca l'Europa su una questione fondamentale come l'Iraq''
di Paolo Manzo
Il documento firmato da sette Paesi europei fra i quali l’Italia firmato ieri da Berlusconi rappresenta ”un errore perche’ spacca l’Europa su una questione fondamentale come l’Iraq”. Cosi’ il presidente dei Ds Massimo D’Alema ha commentato il documento di solidarieta’ agli Stati Uniti pubblicato stamane da alcuni quotidiani europei a margine di un convegno promosso dall’Associazione volontari per il servizio internazionale. ”Credo che una guerra in Iraq sia uno sbaglio di proporzioni gigantesche” ha commentato l’esponente della Quercia, annunciando che nei prossimi giorni incontrera’ l’ambasciatore statunitense Mel Sembler. Poi nel caso in cui venissero armi di distruzione di massa, ha aggiunto, ”Il diritto internazionale prevede che siano distrutte e non che venga dichiarata guerra al Paese che le possiede”. La disparita’ tra il mondo libero e Bagdad ”e’ enorme, anche perche’ nessuno ha dimostrato che Saddam Hussein sia pericoloso”. E non ci sono ancora prove, ha aggiunto, che gli attentati dell’11 settembre ed il regime di Bagdad ”siano collegati in alcun modo”.
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