Economia

AZIENDE. Un oro che luccica davvero

Dopo i diamanti etici la Gioielleria Belloni di Milano lancia sul mercato l'oro etico, estratto e commercializzato nel pieno rispetto della dignità umana e dell'ambiente

di Redazione

Tutto è iniziato nel 2005, quando Gioelleria Belloni introduce per prima in Italia gli Ethical Diamond, diamanti canadesi estratti nel rispetto dell’ambiente, dei lavoratori e delle popolazioni indigene. Dopo quattro anni, il titolare Francesco Belloni compie un altro importante passo e lancia Ethical Gold, l’oro etico, estratto e commercializzato nel pieno rispetto della dignità umana e dell’ambiente.

Green Gold Corporation è l’organizzazione che gestisce la miniera da cui si estrae l’Ethical Gold, miniera situata nelle regioni biogeografiche del Choco, in Colombia. La Green Gold ha come scopo quello di contribuire al  benessere della comunità, attraverso la formazione delle popolazioni locali per l’implementazione di sistemi produttivi equi e per uno sfruttamento sostenibile delle risorse naturali. Per quanto riguarda l’oro la Corporation ha individuato criteri molto specifici scrupolosamente seguiti dai minatori che, peraltro, sono anche i proprietari diretti della terra. I criteri riguardano la responsabilità sociale dell’attività estrattiva e comprendono l’obbligo di evitare distruzioni ecologiche o cambiamenti all’ecosistema; il divieto di utilizzare sostanze chimiche durante l’estrazione e la lavorazione dell’oro; la sostituzione del suolo rimosso durante l’estrazione; il controllo rigido sulla quantità di sabbia immessa in fiumi e laghi; l’obbligo di accordi con le comunità locali riguardo alle operazioni estrattive relativamente al rispetto delle leggi locali, regionali e nazionali.

L’oro etico è giunto quindi in Italia grazia alla Gioielleria Belloni che ha lanciato il marchio Ethical Gold e propone splendide fedi in oro bianco e giallo e, a richiesta, in oro rosso per chi desidera sposarsi all’insegna dell’etica, a partire dallo scambio degli anelli. A breve, alle fedi si aggiungeranno ciondoli a forma di angelo: veri e propri “angeli custodi della dignità”, da utilizzare in occasione di battesimi, comunioni e cresime.

Anche l’oro etico è protagonista della collaborazione tra Gioelleria Belloni e Soleterre Onlus: per ogni fede acquistata, 25 euro saranno devoluti al progetto “Rete Bio Solidale per la Sicurezza Alimentare e la Lotta alla Povertà” che Soleterre ha nel paese del Salvador dove, nei municipi di San Fernando, La Palma e San Ignacio, sostiene la creazione di una filiera di economia solidale per garantire la sicurezza alimentare della popolazione locale e permettere lo sviluppo economico della zona grazie alla nascita di una rete di microimprese di contadini in diversi settori: agricolo/alimentare con metodi biologici, artigianale, agricoltura e allevamento, eco-turismo.

“Rispetto ai diamanti etici – spiega Francesco Belloni, titolare della Gioelleria – questa volta la sensibilizzazione è arrivata dai miei stessi clienti che, avendo apprezzato l’idea degli Ethical Diamond, hanno iniziato a chiedermi sempre più numerosi la possibilità di acquistare anche l’oro etico. E’ stata poi una giornalista che stava scrivendo un articolo sui nostri diamanti etici a segnalarmi l’esistenza della miniera colombiana. Dopodiché, grazie a Internet che ha ridotto le distanze, dopo un bel po’ di e-mail e qualche telefonata intercontinentale finalmente sono riuscito a capire come approvvigionarmi di oro etico, affiancando così ai diamanti etici un altro gioiello molto richiesto dai clienti”.

Così come per gli Ethical Diamond anche con Ethical Gold Francesco Belloni ha deciso di devolvere parte del ricavato delle vendite a Soleterre onlus, l’organizzazione umanitaria che interviene all’estero e in Italia per garantire l’applicazione dei diritti inviolabili degli individui.
El Salvador è un paese gravemente ferito da 12 anni (1980-1992)  di cruenta guerra civile, dallo sfruttamento del terreno a causa di pesticidi e dalla presenza di multinazionali che sfruttano oro, acqua e altre risorse. Oggi sopravvive grazie agli aiuti stranieri e alle rimesse degli emigranti. L’economia locale si basa essenzialmente sul commercio e l’agricoltura dove è impiegata circa metà della popolazione con un reddito insufficiente a sopperire alle necessità familiari e con una metodi di coltivazione arretrati e nocivi per la salute. Il progetto di Soleterre nei municipi di San Fernando, La Palma e San Ignacio sostiene la creazione di una filiera di economia solidale per garantire la sicurezza alimentare della popolazione locale e permettere lo sviluppo economico della zona grazie alla nascita di una rete di microimprese di contadini in diversi settori: agricolo/alimentare con metodi biologici, artigianale, agricoltura e allevamento, eco-turismo.  La popolazione beneficiaria diretta del progetto conta 60 famiglie (il  60% donne ).


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