Non profit
CAMPAGNE. Avis Milano arruola le imprese
Presentato B2Blood, progetto di Avis Milano in collaborazione con Assintel, l'associazione delle imprese di informatica.
di Redazione
A Milano a fronte di un fabbisogno annuo di 130 mila sacche, se ne riescono a raccogliere piu’ o meno 90 mila. Quelle che mancano vengono importate dal resto della Lombardia. Anzi, avverte il presidente onorario di Avis Milano, Sergio Casartelli, “la situazione tende a peggiorare”, sulla scia dell’invecchiamento della popolazione e della costante diminuzione della popolazione fra i 18 e 65 anni, che rende difficile il ‘turnover’ dei donatori. L’associazione ha deciso cosi’ di correre ai ripari e di arruolare il mondo delle imprese, nella speranza di alzare l’asticella delle donazioni. Da questa aspirazione nasce il progetto B2Blood, patrocinato dal Comune di Milano: una sorta di alleanza fra l’Avis locale e Assintel, l’associazione che riunisce le imprese di Ict (Information and communication technology), presentata oggi nel capoluogo lombardo.
Il primo passo e’ stato coinvolgere quattro grandi realta’ del settore – Ca, Esprinet, Oracle e Sap – in qualita’ di ‘testimonial’ della donazione di sangue nell’ambiente dell’Ict. Poi scattera’ la campagna di reclutamento: una serie di attivita’ congiunte Avis-Assintel, per sensibilizzare e coinvolgere il maggior numero possibile di imprese, comprese quelle medie e piccole. Si parte gia’ da oggi, in vista della Giornata mondiale della donazione di sangue (14 giugno): fino a venerdi’, infatti, Avis Milano ha organizzato una raccolta di sangue davanti all’ingresso di Palazzo Castiglioni, sede dell’Assintel e dell’Unione del commercio.
Dipendenti e collaboratori potranno salire a bordo di un camper, in cui e’ stata allestita un’unita’ mobile dell’Avis, e donare il sangue. La raccolta delle sacche avverra’ in un secondo momento anche nelle sedi delle quattro aziende testimonial. “E’ necessario mobilitare i cittadini – spiega Casartelli – anche perche’ il fabbisogno di sangue a Milano e’ in continuo aumento, in media del 5-7% l’anno, per l’alta specializzazione degli ospedali della metropoli e le patologie importanti che trattano esercitando una forte attrazione anche sui pazienti delle altre Regioni”.
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