Non profit
Sognando Cohn-Bendit
Nel resto d'Europa i movimenti ecologisti ottengono ottimi risultati. In Italia no, perchè? Vota il sondaggio di Vita.it
di Redazione

I Verdi Europei-Alleanza Libera Europea guadagnano 51 deputati al Parlamento di Strasburgo. Dalla scorsa tornata elettorale nel 2004 il peso dei parlamentari ecologisti cresce di oltre un punto percentuale passando dal 5,5% al 6,9%. Un buon contingente frutto degli ottimi risultati maturati in diversi paesi europei.
All’appello però mancheranno gli italiani. I Verdi nostrani infatti si sono presentati nelle liste di Sinistra e Libertà (il movimento fondato dal governatore pugliese Nichi Vendola, dopo la rottura con Paolo Ferrero e la conseguente scissione da Rifondazione comunista), che ha ottenuto solo il 3,1% non raggiungendo quindi il quorum del 4%. Una performance in controtendenza rispetto al resto del Continente. Quali le regioni di questa debacle? Vota il sondaggio di Vita.it
In Francia i Verdi guidati da Daniel Cohn-Bendit sono il terzo partito in assoluto con il 16,2% delle preferenze, distanziati di pochissimi voti dai socialisti del Ps (16,8%). Sia Verdi che Ps però a Strasburgo conteranno sullo stesso numero di seggi: 14 ciascuno. Si chiama Green New Deal, il manifesto a cui sé ispira Cohn-Bendit. Obiettivo: trasformare l’industria, l’ambiente e l’agricoltura sul lungo termine.
Dietro la locomotiva francese si collocano i Verdi tedeschi di Cem Özdemir che con il 12.1% dei voti (14 seggi) e si confermano terzo partito del paese. Özdemir, fra l’altro, è un figlio della “Gastarbeitergeneration”, gli immigrati di prima generazione.
Tengono anche se a fatica anche i Los Verdes in Spagna che ottengono due seggi, mentre va molto meglio al di là della Manica, dove i Verdi britannici con il 9% dei voti e prendono 5 seggi. Nel loro programma elettorale si definisce un piano per la creazione di 1 milione di posti di lavoro attraverso investimenti nelle energie rinnovabili, nell’edilizia abitativa, nei trasporti pubblici e nell’assistenza sociale. Altro che il movimento del no.
In Svezia il 10,8% è andato al Partito del’Ambiente.
La Grecia, infine. Ad Atene il partito degli Ecologisti Verdi che guadagna 3 punti percentuali, passando dall’1%, delle precedenti elezioni, al 4%.
In foto: Monica Frassoni, leader dei Verdi italiani, candidata nelle liste di Sinistra e Libertà. Dal 2001 presidente del gruppo Verdi/Alleanza Libera europea
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