Volontariato

VOLONTARIATO. Cosa ci aspettiamo dall’Europa

Marco Granelli, presidente del Csvnet: «La Commissione europea si impegna per il 2011 Anno Europeo del Volontariato: l’Italia faccia altrettanto»

di Redazione

Più di 100 milioni di Volontari europei accolgono con gioia la notizia secondo cui la Commissione Europea, lo scorso 3 giugno, ha deciso di proporre al Consiglio e al Parlamento Europeo che il 2011 venga designato “Anno Europeo del Volontariato”.
La proposta è il risultato di un’iniziativa promossa dalla società civile, che ha visto impegnate 22 reti europee del Volontariato per dare un vero riconoscimento al valore dell’ attività volontaria, raccolta poi dal Parlamento europeo.
Infatti, il coinvolgimento della società civile in azioni di Volontariato contribuisce allo sviluppo di nuove capacità e competenze, costruisce la coesione sociale ed esercita la democrazia partecipativa a livello locale. Questo è particolarmente importante in un periodo di crisi economica come quello attuale, visto che il Volontariato gioca sempre di più un ruolo fondamentale in diversi ambiti strategici di sviluppo sociale, come l’ambiente, la cultura, lo sport , la salute, l’assistenza sociale, le politiche di sviluppo.
«Ci auguriamo» afferma Marco Granelli, presidente di CSVnet, il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato «che il Consiglio e il Parlamento europeo adottino presto la proposta, assicurando all’iniziativa un budget adeguato, visto che gli 8 milioni di euro preventivati non sembrano sufficienti a realizzare gli obiettivi indicati dalla Commissione in base alle richieste e alle aspettative delle Organizzazioni di Volontariato: dare la giusta attenzione e visibilità alle attività volontarie, rafforzare le OdV ed accrescere la consapevolezza dei valori della solidarietà nel contesto europeo. I governi nazionali devono contribuire con adeguate risorse finanziarie e garantire che la preparazione e l’organizzazione dell’Anno europeo coinvolga da subito le reti e le rappresentanze del volontariato».

«L’iniziativa della Commissione rappresenta un risultato importante anche per tutta la rete dei CSV – continua Marco Granelli – e giunge a conclusione di un lungo percorso di consultazione e confronto sui temi dell’Europa, svolto con le reti italiane del Volontariato grazie al Progetto “Volontari, cittadini Europei”. Le istanze e le considerazioni emerse saranno presto raccolte in un “Manifesto del Volontariato italiano per l’Europa” che verrà presentato al nuovo Parlamento Europeo».


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