Non profit
Donazioni transnazionali, ora c’è lo strumento giusto
Transnational Giving Europe
di Redazione
Attivo dal 2006, il network Transnational Giving Europe (Tge) nasce per dare supporto alla diffusa pratica delle donazioni transnazionali; infatti la mancanza di armonizzazione dei sistemi fiscali europei in merito alle donazioni rende necessario un intervento facilitatore per i donatori che dal proprio Paese vogliono supportare realtà non profit di altri paesi europei, mantenendo però i benefici fiscali domestici vigenti.
La fondazione belga King Baudouin ha colto e interpretato per prima questa difficoltà, facendosi promotrice di Tge e creando un sito internet (www.givingineurope.org), per rendere efficienti dal punto di vista fiscale le donazioni transnazionali in Europa. Tge consente quindi ai donatori, siano essi imprese o individui, residenti in uno degli Stati membri, di supportare organizzazioni non profit di altri Stati membri beneficiando direttamente dei vantaggi fiscali previsti dalla propria legislazione. È altresì importante considerare Tge come network a disposizione delle organizzazioni non profit che vogliano accreditarsi mettendo a disposizione dei propri donatori europei questo strumento di intermediazione e facilitazione nella donazione. Chiaramente, come dice lo stesso slogan di Tge «Grow faster to disappear sooner», l’obiettivo è quello di una rapida crescita, che possa cioè coinvolgere tutti i Paesi dell’Unione con un volume di donazioni importante, per poi poter sparire presto in funzione di una reale armonizzazione comunitaria dei sistemi filantropici europei.
Dal 2006 ad oggi il sistema è cresciuto sia per numero di Paesi aderenti, sia per volume delle donazioni gestite. Il primo anno sono stati trasferiti 900mila euro con soli cinque partner attivi. L’esplosione c’è stata nel 2007 e nel 2008 acquisendo nuovi Stati membri e passando da 2 a 3,2 milioni di euro di donazioni trasferite. Oggi Tge è attiva in 13 Paesi (Belgio, Irlanda, Ungheria, Regno Unito, Francia, Olanda, Bulgaria, Germania, Svizzera, Romania, Slovacchia, Polonia, Italia) con 11 organizzazioni partner, tra cui, oltre a King Baudouin Foundation, la Charities Aid Foundation, la Fondation de France, Oranje Fonds e la Swiss Philantrophy Foundation.
Dal 24 aprile di quest’anno anche l’Italia è rappresentata nel network grazie all’approvazione della candidatura dell’associazione Vita Giving Europe (Vge) costituita a febbraio dello scorso anno per operare in qualità di onlus nel settore della beneficenza. Vge, infatti, è attiva nella promozione delle attività filantropiche a favore di persone svantaggiate o di organizzazioni che operano su progetti sociali di contrasto allo svantaggio e per creare relazioni tra le imprese e il sociale.
In poco più di un mese Vge ha già consentito di raccogliere donazioni provenienti da donatori italiani e dirette verso organizzazioni non profit europee e viceversa di consentire ad organizzazioni non profit italiane di ricevere donazioni dall’estero.
In tal senso qualora un’organizzazione italiana volesse beneficiare di Tge può accreditarsi attivando una procedura di “grant eligibility” per essere valutata dal network come potenziale beneficiaria di donazioni transnazionali.
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