Non profit

SALUTE. Due generazioni si incontrano per l’integrazione

E' il progetto Intergen. A cura dell'Unione Europea dei Ciechi, European Blind Union e cinque associazioni partner, tedesche, turche ed italiane

di Redazione

Scambio intergenerazionale di conoscenze: giovani ed anziani ciechi ed ipovedenti si incontrano per condividere conoscenze e capacità ed instaurare un dialogo tra generazioni diverse per accrescere le potenzialità dell’individuo e promuovere una società sostenibile.

Ogni generazione si trova a dover affrontare degli ostacoli, ma ha anche a disposizione le proprie risorse e competenze. Come è possibile, dunque, far incontrare le differenti generazioni affinché condividano conoscenze ed esperienze?
Quali strumenti e metodologie sono più adatti a questo scopo?

A tali quesiti è chiamato a rispondere il progetto Intergen, che vede, quale capofila, l’Unione Europea dei Ciechi, European Blind Union e cinque associazioni partner, tedesche, turche ed italiane. Il nostro paese aderisce al progetto mediante l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione.
Il progetto Intergen si occuperà di studiare ed evidenziare le modalità secondo le quali persone giovani ed anziane affette da minorazione visiva, possono costituire un gruppo ed in esso condividere le loro conoscenze e competenze acquisite. Questo progetto è finanziato dalla Direzione Generale Educazione e Cultura della Commissione Europea.
I workshop italiani, ai quali parteciperanno giovani ed anziani ciechi ed ipovedenti, insieme a formatori e facilitatori specializzati, si terranno a Roma (nei giorni 5-6 giugno), a Napoli (nei giorni 12-13 giugno) a Catania (19-20 giugno), mentre a Cagliari e Milano nella primavera del 2010.
I partecipanti giovani condivideranno le loro abilità ed interessi nel campo delle nuove tecnologie mostrando agli anziani come utilizzare telefoni cellulari dotati di apposita sintesi vocale, come gestire la posta elettronica, inviare files musicali, strutturare una rubrica telefonica, un’agenda, come leggere, sfogliare e consultare un libro secondo l’avanzatissimo standard Daisy utilizzando non solo i telefoni cellulari, ma anche lettori dedicati. Da parte loro gli anziani trasferiranno ai giovani le loro esperienze e competenze riguardanti la vita e l’autonomia quotidiane, mostrando ed insegnando loro come svolgere i compiti fondamentali per chi abita per conto proprio, come cucinare, gestire e curare la casa, la propria persona, i propri figli.
Scopo ultimo del progetto è sviluppare, grazie anche ai suggerimenti ed input dei partecipanti, delle linee guida da utilizzarsi quali preziosi ausili per l’organizzazione futura di incontri e momenti di formazione intergenerazionali.

Le linee guida saranno inserite all’interno dell’apposito sito internet www.intergenerations.eu ed alla fine del progetto saranno diffuse tra i giovani, anziani ed organizzazioni di persone con disabilità, nonché presso gli addetti alla formazione ed alla riabilitazione.

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