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CRISI. La Bocconi spiega come sopravvivere

Un incontro sugli assetti geopolitici e non solo

di Gabriella Meroni

Si terrà domani sera 28 maggio, alle 21, all’Aula magna della Bocconi (in via Roentgen 1 a Milano), l’incontro Dopo la tempesta: istruzioni per sopravvivere, quarto appuntamento del forum internazionale Economia e società aperta. Introduce Severino Salvemini (Università Bocconi), interviene Angelo Panebianco, (Università di Bologna), ne discute Domenico Siniscalco (Morgan Stanley International). Conduce Aldo Cazzullo (Corriere della Sera). Le conclusioni sono affidate a Ferruccio de Bortoli, direttore del Corriere della Sera e a Guido Tabellini, rettore Università Bocconi.

Con la bufera in corso sui mercati finanziari e nell’economia reale, l’ultima parola è spesso degli economisti. Tuttavia, la crisi avrà delle conseguenze anche negli assetti geopolitici, a causa dell’indebolimento dell’egemonia degli Stati Uniti. «La crisi sarà dunque un acceleratore di tendenze ed effetti che si rifletteranno sull’Europa e sul Medioriente», spiega Angelo Panebianco. «La globalizzazione, con il potente moltiplicarsi degli scambi internazionali, è andata avanti di pari passo con lo sviluppo della democrazia, entrambi aspetti legati a quell’egemonia liberale americana che ha garantito un certo ordine nell’assetto internazionale».

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