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Ecco le regole per gli ospedali senza dolore
Documento per il progetto Ospedale senza dolore, messo a punto dalla Commissione di Studio istituita dal ministro della Sanità il 20 settembre scorso, presentato ieri
di Redazione
Un Comitato permanente ‘ad hoc’ in ogni ospedale italiano, composto da medici ed infermieri che controlleranno due volte al giorno il livello di dolore dei pazienti. Questa una delle novità previste dal documento per il progetto Ospedale senza dolore, messo a punto dalla Commissione di Studio istituita dal ministro della Sanità il 20 settembre scorso. I saggi hanno completato l’elaborazione del documento, “nel quale – precisa il ministero in una nota- vengono indicati gli interventi che possono essere introdotti per controllare il dolore e le sofferenze evitabili causate da malattie, in particolare da tumori”. Il progetto prevede diverse fasi – preliminare, formativa, organizzativa, applicativa sperimentale e di mantenimento – “necessarie -sottolinea il ministero- per attuare l’Ospedale senza dolore su tutto il territorio” In particolare, i già annunciati Comitati permanenti saranno composti da 3 a 15 membri tra medici e infermieri.
I Comitati si occuperanno, assieme alle Università, della preparazione tecnica di medici e infermieri e coordineranno le equipe che dovranno monitorare quotidianamente ogni paziente. Compito, questo, che spettera’ agli infermieri, che dovranno controllare “almeno due volte al giorno il livello di dolore di ogni paziente, dal momento del suo ingresso in ospedale fino alla sua dimissione”, mediate una delle scale validate o strumenti che tengano conto di particolari condizioni, quali ad esempio l’età del paziente e la sua situazione psichica. Ogni comitato dovrà, inoltre, assicurare la disponibilità dei farmaci oppioidi. “Ispirandosi a quanto previsto dall’Oms sulla somministrazione degli analgesici -precisa il ministero- il documento suggerisce la definizione di Linee Guida che facilitino la somministrazione di farmaci oppiodi per vie alternative a quella orale”. Auspica, inoltre la costituzione di strutture specialistiche di Terapia del dolore e Cure Palliative, per la presa in carico di pazienti affetti da dolore cronico di difficile trattamento. Il Comitato vigilerà affinché venga attivato un sistema di monitoraggio del dolore, attraverso sistemi di rilevazione validati dalla ricerca scientifica. Al momento del ricovero in ospedale, inoltre, ai pazienti verrà consegnato un depliant informativo sull’importanza della valutazione del dolore e sulle più moderne possibilità offerte dalla medicina in questo campo.
Il progetto Ospedale senza dolore, unito a quello sulle cure palliative ed alla nuova legge sulla regolamentazione dei farmaci oppioidi, “è -conclude il ministero- l’atto conclusivo di una piccola rivoluzione culturale di comportamento nei confronti del dolore e della sofferenza umana”.
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