La Toscana sfida Roma

La Toscana ha tentato una sua via originale per affrontare il problema dell’immigrazione. Il disegno di legge regionale sull’immigrazione è stato bloccato per i probabili contrasti con la riforma sulla sicurezza del Governo. Al consiglio regionale comunque è stato presentato il testo che nella sua versione «di entrata», prima delle modifiche che il dibattito inevitabilmente porterà.
Il testo sta suscitando polemiche ma sta anche costituendo un punto di discussione in ambito nazionale di indubbio interesse.

Addentriamoci nella proposta:

Uguaglianza e pari opportunità
Al primo comma dell’articolo uno la finalità della legge che è quella di «garantire ai cittadini stranieri che si trovano sul territorio regionale condizioni di uguaglianza e di pari opportunità, attivandosi per rimuovere gli ostacoli che ne impediscono la realizzazione».

Servizi sociali
Viene garantito pieno diritto alle prestazioni per i servizi sociali. Non solo la Regione si impegna a rendere fruibili le prestazioni mediche anche ai non iscritti al servizio sanitario nazionale.

Servizi per utenza multiculturale
Si pensa all’insegnamento della lingua italiana ma anche all’elaborazione di modelli regionali di protocolli di accoglienza plurilingue per le scuole e i luoghi di lavoro. Allo sviluppo di competenze interculturali nei servizi pubblici e privati. Al sostegno al mantenimento della lingua e della cultura d’origine.

Politiche della casa
Viene promossa un’edilizia abitativa sociale per la salvaguardia della coesione sociale e per la riduzione degli svantaggi di individui o di gruppi nell’accesso ad un abitare adeguato. Promuove inoltre azioni specifiche finalizzate a garantire parità di condizioni nella ricerca di soluzioni abitative per i cittadini stranieri. Non solo: i cittadini stranieri destinatari della presente legge accedono ai bandi per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica ai sensi della normativa regionale vigente in materia.

Per leggere il testo integrale della legge clicca qui