A tutta energia. L’accordo di Eni con Gazprom per il gasdotto South Stream, contestato a livello europeo e non apprezzato dagli Stati Uniti, rilancia il ruolo di ponte della società italiana con la Russia, anche se lascia una serie di problemi politici irrisolti. La contemporanea approvazione della legge che elimina il tetto alla vendita del gas della società a sei zampe riapre i giochi del mercato del gas in Italia e nei mercati collegati. Occhio anche al terremoto che sta attraversando tutto il settore delle principali ex municipalizzate, che sta vivendo un delicato momento alla ricerca di nuovi equilibri. La questione energetica è al centro delle politiche industriali italiane anche se non si vede una linea omogenea se non piuttosto lo scalpitare di centri di potere economico variamente collegati a settori del mondo politico, molto meno omogeneo di quanto potrebbe apparire.
Terremoto europeo. Passate le elezioni europee, la questione della ricostruzione post terremoto potrebbe tornare in primo piano e diventare motivo di vero scontro politico.
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