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ASSISI. Comincia il quarto meeting nazionale delle scuole di pace

«Stelle di pace», il nome di questaedizione dell'evento, ha ricevuto una lettera d'incoraggiamento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

di Redazione

Si apre questa mattina ad Assisi, presso «La Cittadella», il quarto meeting nazionale delle scuole di pace «Stelle di pace».
Importante la partecipazione che vede oltre millesettecento studenti, giovani, insegnanti, dirigenti scolastici, amministratori locali e associazioni provenienti da ogni parte d’Italia. Il Meeting si svolge a conclusione dell’Anno dei diritti umani, a venti anni dalla caduta del muro di Berlino, nell’Anno europeo della creatività e dell’innovazione, e rappresenta una grande occasione di formazione, confronto e progettazione. L’evento è promosso da Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, Regione dell’Umbria, Provincia di Perugia in collaborazione con Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria e l’Ufficio Europe Direct Carrefour Umbria. La Tavola della Pace gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il sostegno della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
Proprio il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha omaggiato l’inizio dei lavori con un messaggio di saluto e stima.

Ecco il testo della lettera:

«Desidero salutare calorosamente i cittadini, e i giovani in primo luogo, oggi riuniti ad Assisi, per il loro impegno a favore dell’Unione Europea come sinonimo di pace e libertà.
L’ideale europeo, fondato sul ripudio degli orrori della guerra e sulla volontà di vivere in pace in un mondo più giusto, è stato motivo ispiratore della costituzione italiana e dei trattati dell’Unione Europea.
L’Europa ha trovato il suo più saldo fondamento nel desiderio di pace, profondamente condiviso dai suoi cittadini. Il cammino percorso in poco più di cinquant’anni dall’Unione Europea ha consentito di ottenere traguardi straordinari, pacificando l’intero continente europeo e superando le ferite e le divisioni del passato.
Negli odierni scenari mondiali le guerre cambiano di natura e di dimensione ma continuano a colpire in primo luogo gli innocenti e i più deboli, spesso nell’indifferenza collettiva. A fronte di cio’, la causa dell’Unità Europea si salda con l’impegno per il rispetto delle regole della convivenza civile e democratica nel mondo, per la fine dell’incubo delle armi di distruzione di massa, per più efficaci strumenti di intervento delle organizzazioni internazionali per la sicurezza collettiva, per i diritti umani e la pace.
E’ con questi sentimenti che desidero esprimere la mia più sentita vicinanza ai partecipanti al Meeting “Stelle di pace” ad Assisi».

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