FESTIVAL. A Modena va di scena la cittadinanza attiva

A vent’anni dalla caduta del muro di Berlino, il volontariato modenese torna in piazza per scoprire vecchi muri e per cercarne di nuovi, per ascoltare muri parlanti, per difenderne alcuni e per abbellirne altri, per vedere quali sono i muri che uccidono e quali quelli che salvano. Si terrà, dall’8 al 10 maggio, in piazza Grande, la terza edizione di Ethicae, il Festival della Cittadinanza attiva di Modena, completamente ispirata alla metafora dei muri.
Anche il volontariato, infatti, vive o muore di barriere; e la kermesse sarà l’occasione per le associazioni coinvolte nel progetto, 55 attive in diversi ambiti, offriranno a tutti i cittadini opportunità nuove e spettacolari per riflettere su questi temi e mettersi in gioco. Provare insieme a scavalcare muri per vedere oltre, questo l’obiettivo. Iniziando da alcune voci del giornalismo contemporaneo, tra cui Flavio Fusi (RAI), Christian Elia (Peacereporter) e Fabrizio Maronta (LIMES), che cercheranno dialogando di capire come la caduta del muro di Berlino abbia cambiato il mondo contemporaneo. Non mancheranno testimoni importanti che hanno sperimentato sulla propria pelle la presenza di muri: da Ron Coleman, uditore di voci, all’attore Alessandro Begonzoni, passando per Libero Mancuso, ex magistrato, con cui si tratterà il muro della legalità. Ma Ethicae 2009 sarà anche l’occasione per riportare in piazza la Biblioteca vivente, oltre a mostre, video, installazioni e laboratori. Ogni giornata, poi, si concluderà con uno spettacolo: sabato sera toccherà a Daniele Biacchessi e i Gang, che porteranno in scena «l paese della vergogna», spettacolo sui muri di gomma italiani, mentre domenica sarà la volta di David Anzalone e il suo Targato H, uno spettacolo comico sulla disabilità.