Non profit
G8. La società civile dialoga con gli sherpa
Il bilancio dell'incontro fatto da Giampiero Massolo, segretario generale della Farnesina e Sergio Marelli, portavoce del Gcap
di Paul Ricard
“Quello che è successo oggi è il coronamento, una tappa importante, di un percorso di dialogo tra la società civile e il governo. Da parte del governo c’è l’impegno di cercare di rispondere agli stimoli che vengono da società civile. È meglio un impegno buono, ma adempiuto che un impegno fantastico destinato a rimanere su carta”. Lo ha dichiarato lo sherpa italiano Giampiero Massolo, segretario generale della Farnesina, in una conferenza stampa oggi a Roma nell’Aula Giulio Cesare del Campidoglio a conclusione del tavolo di confronto tra la società civile e gli sherpa del G8 nell’ambito della due giorni del Civil G8, organizzato dalla Gcap, coalizione italiana contro la povertà, assieme al comune di Roma e al ministero degli Esteri cui hanno partecipato 70 tra ong e associazioni.
“Questo G8 – spiega Sergio Marelli, portavoce del Gcap – avviene in un momento topico. Il modello di sviluppo perseguito fino a ieri è fallito. Non si possono più mettere le pezze. È successo un terremoto, non solo all’Aquila, in un’impalcatura e un’ archittettura che non sono antisismiche. E questo noi come società civile lo andiamo dicendo da anni. Come lo abbiamo ribadito anche oggi alla tavola rotonda con gli sherpa. Einstein ha detto che la peggior follia è pensare che facendo le stesse cose si possono produrre risultati diversi – aggiunge – Se la ricetta fino ad oggi non ha funzionato bisogna ripensarla e forse bisogna ripensere anche i cuochi”.
Le richieste avanzate dalle associazioni vanno da: politiche efficaci per rispondere alla crisi alimentare, riformare le regole del mercato del lavoro e il raggiungimento dell’obiettivo del 0.7% del Pil da stanziare in aiuto pubblico allo sviluppo. E ancora le associazioni chiedono di “supportare il passaggio dall’utilizzo id fonti energetiche inquinanti a quello di energia pulita, impegno afficnehè acqua servizi sanitari di base salute e educazione restino bene comune, e impegno nella governance globale.
Le ong e associazioni avevano chiesto ieri e ribadito oggi di incontrare i Capi di stato e di Governo durante il G8 che si svolgerà a Luglio all’Aquila. In merito Massolo ha detto: “Sono fiducioso che avremo un momento di interazione con la società civile. Vedremo le modalità attraverso cui avremo quest’interazione”. L’ambasciatore ha inoltre sottolineato che dal punto di vista logico sarà più facile rispetto a come sarebbe stato alla Maddalena. Anche per il G8 Sviluppo che si terrà a Roma l’11 e il 12 giugno Massolo ha fatto sapere che “il ministro Frattini sta studiando le modalità di coinvolgimento della società civile”. La società civile comunque dovrà considerare che il vertice si svolgerà in una realtà particolare dove, come ricorda Agostino Miozzo della Protezione civile raggiunto dai cronisti a margine della tavola rotonda ci sono “sessantacinquemila sfollati, di cui 33mila sistemati in 170 tendopoli e 32 mila negli alberghi della costa”.
In conclusione Massolo ha parlato dei temi che si affronteranno al G8. “Il nostro G8 si pone in un momento di crisi economica. I paesi partecipanti non potranno tagliarsi fuori dalle responsabilità verso i paesi svantaggiati. Si discuterà della crisi, di quali risorse sono state messe in campo e se è stato fatto tutto il necessario e di cosa bisogna fare. Ma soprattutto dovrà guardare oltre la crisi, quando andrà assicurato un meccanismo di governance della globalizzazione”.
Il segretario generale della Farnesina ha inoltre sottolineato che “Non vi è progresso nella govenance globale se non c’è interazione con le economie emergenti “. Per questo ha ricordato che sono stati disposti nell’ambito del G8 incontri con i Paesi meno sviluppati.
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