Welfare

LAMPEDUSA. Smantellato il Cie. O forse no

Questa mattina la notizia che gli operai, su incarico del ministero dell'Interno, stavano rimuovendo i prefabbricati del Centro sorto in breve tempo a inizio 2009. Ma nel pomeriggio la nota del Viminale nega la demolizione: "Rimosse solo alcune strutture"

di Daniele Biella

È giallo sulle sorti del Cie (Centro di identificazione ed espulsione) di Lampedusa, edificio costruito meno di tre mesi fa nella ex base militare Loran su autorizzazione del ministero dell’Interno. Questa mattina alcuni operai, proprio su incarico del Dipartimento immigrazione del Viminale, hanno smontato le strutture prefabbricate sistemate in precedenza, dopo che, lo scorso 29 aprile, la Conferenza di servizi svoltasi nella prefettura a Palermo ha ordinato il ripristino dei luoghi anteriori definendo la natura abusiva del Cie (che sarebbe costato almeno un milione di Euro), privo dei pareri urbanistici e ambientali di Comune e Soprintendenza, Genio civile e Forestale.

Nel pomeriggio, però, un comunicato del Dipartimento libertà civili e immigrazione del Viminale Viminale ridimensionava l’opera di smantellamento in corso: “Il Cie è funzionante già dal 21 gennaio scorso nelle strutture in muratura preesistenti e realizzate nei primi anni 70 nell’ex base Loran. Non vi è in atto alcuna demolizione, bensì la rimozione di parti di strutture temporanee leggere che erano in corso di installazione per consentire una migliore qualità di accoglienza degli ospiti”, precisa la nota. ”Non risponde al vero che la Conferenza di servizi abbia disposto alcunché, per adesso non ha espresso alcun parere ed è stata aggiornata a data da destinarsi”. Ancora: “Diversamente il ministero dell’Interno ha ritenuto, per il momento, di rendere più costruttivo il confronto in atto per un progetto complessivo che si propone il disinquinamento e la valorizzazione ambientale. Prosegue, pertanto la normale attività nei Centri di identificazione ed espulsione e di accoglienza e soccorso di Lampedusa”.

Il mistero sul futuro prossimo del Cie rimane. Nel frattempo, l’amministrazione comunale di Lampedusa ha detto la sua: “Siamo soddisfatti dello smantellamento di un’opera nata senza autorizzazione. Ma a oggi non sappiamo chi sta pagando i lavori in atto”.

 


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