Mondo

Obama arruola volontari

I primi cento giorni di Barack (vota il sondaggio di vita.it) e la rivoluzione del Serve America act. L'anticipazione dal numero di Vita magazine in edicola

di Carlotta Jesi

Fai volontariato, è un ordine! Di Barack Obama.

Non l’attivista, non l’aspirante senatore senza staff, non il candidato alla nomination democratica. Di Obama il presidente. Un ordine scritto a chiare lettere nel Serve America Act – Servi l’America, in italiano, imperativo presente, seconda persona singolare – che il primo cittadino degli Stati Uniti ha firmato il 21 aprile, quasi a compimento dei suoi primi 100 giorni di governo, mantenendo le promesse fatte al terzo settore in campagna elettorale. Con un grande investimento economico – stimato in 6 miliardi di dollari per i prossimi cinque anni – ma anche regolando, irreggimentando e misurando l’impegno sociale dei cittadini come nessun altro Paese al mondo aveva mai osato fare.


Servizio civile di Stato e obbligatorio? Remunerato, sicuramente. Obama ha creato un programma di volontariato ad hoc praticamente per ogni fascia di età della popolazione stanziando, solo per gli over 55, 12 milioni di dollari all’anno in compensi per gli anziani volontari; in alternativa borse di studio di mille dollari per 350 ore di servizio sociale l’anno trasferibili ai nipoti e gestiti direttamente dalle non profit. Aumenti anche per “l’education award” destinato agli AmeriCorps (da 4.725 a 5.350 dollari), il corpo di servizio civile che la nuova legge promette di triplicare dai 75mila all’anno di oggi ai 250mila del 2017.

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