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Il suino, anello di congiunzione fra pollo e uomo

di Redazione

Viaggi/1. I comportamenti anche fisici, sostiene la semiotica, scienza di cui non si parla più, lanciano messaggi. E il Papa che deve rinunciare all’elicottero e che va all’Aquila in macchina è un messaggio in qualche modo provvidenziale. Davvero Benedetto XVI è sembrato l’umile operaio della vigna del Signore, secondo la descrizione che di sé fece il giorno dell’elezione a Papa. L’incontro alla Casa dello studente, l’abbraccio col sindaco, l’ammonimento alla comunità perché non smetta di colpire i responsabili, come l’invito a costruire case solide non sono passati inosservati. Certo non è stato un viaggio show. Ma una serie di piccoli gesti. Con una piccola grande riconciliazione con un suo predecessore, Celestino V, le cui spoglie sono conservate nella Basilica di Collemaggio. Il Papa attuale gli ha portato in dono un pallio, il segno petrino della successione apostolica. Anche a coloro che meno conoscono l’affascinante storia dell’unico pontefice romano che diede le dimissioni, non sarà sfuggito il valore del gesto. Celestino, al secolo Pietro da Morrone, fu un monaco abruzzese in odore di santità che in tarda età accettò l’elezione a Papa. Per poi pentirsene, sequestrato come fu dagli angioini a Napoli. In realtà con lui iniziò la grande sfida del potere temporale al papato che dopo lo schiaffo a Bonifacio VIII, suo successore, portò alla lunga cattività avignonese. A lui dobbiamo tutti la Bolla della perdonanza alla base del Giubileo moderno, che inizierà da lì a poco. E con questo viaggio è come se quel Perdono lo avesse finalmente raggiunto.
Viaggi/2. Stop ai voli in Messico e allarme internazionale per la diffusione di una nuova violenta forma di influenza, che questa volta è una variante suina dell’influenza aviaria. Il virus ha colpito pesantemente in Messico e gli Usa sono stati subito coinvolti nel contagio. La malattia si trasmette ormai da uomo a uomo ed è curabile coi farmaci antivirali. Il consumo delle carni, anche di maiale, resta sicuro. I suini sono stati il tramite dell’infezione tra i polli e gli uomini. Dopo mucca pazza e aviaria, un nuovo allarme legato alla diffusione dei nuovi virus e al consumo alimentare.
Piccone. A Varese due ragazzi italiani con precedenti per piccolo spaccio di droga hanno ucciso un loro amico croato in un modo terribile. Da film horror. A coltellate e alla fine con picconate in testa perché il 19enne non voleva morire. La Polizia ha parlato di «ferocia inaudita». I due assassini, uno solo ha confessato, sono stati inchiodati da numerose prove del delitto. Erano ancora arrabbiati che l’amico non voleva morire.

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