Economia

Si scrive Vita, si legge informazione sociale

Magazine e sito web in testa alla classifica dei media che si occupano di temi sociali. Lo rivela una ricerca Eurisko-Fondazione Sodalitas

di Redazione

 

Lo spazio dedicato da stampa, web e tv italiani è ancora molto scarso e le modalità in cui vengono trattati è scandalistico e sostanzialmente superficiale. Ma Vita e Vita.it vanno in controtendenza e, nel desolante panorama mediatico nostrano, rappresentano un’apprezzata eccezione, sia in termini di rigaggi dedicati che di approfondimento. A dirlo sono gli addetti ai lavori, responsabili della comunicazione delle grandi imprese, responsabili di associazioni non profit, giornalisti con compeneze in ambito sociale, professionisti della comunicazione. Ad interrogarli è stata GfK Eurisko. In occasione del VII Premio per il Giornalismo sociale, la Fondazione Sodalitas ha presentato in Assolombarda i risultati della ricerca «Il Giornalismo sociale in Italia», realizzate con Gfk Eurisko su un campione di 400 opinion leader del mondo della comunicazione e del Terzo settore, anticipando anche i primi esiti di un’indagine parallela condotta su un pubblico più generalista di mille persone.
Nella prima, ben il 90% degli intervistati si è detto insoddisfatto sia degli spazi che del livello di approfondimento riservato al sociale. Tra le testate periodiche  informazione sociale coincide con Vita-Non Profit Magazine il nostro settimanale occupa infatti il primo posto tra le citazione sponstanee degli intervistati con 33 citazioni, superando, nell’ordine, L’Espresso (18 citazioni) e Famiglia Cristiana (12). Fra i quotidiani più citati, invece, La Repubblica, Il Sole 24 Ore, Avvenire, Il Corriere della Sera. Vita si colloca ai primi posti, insieme a Redattore sociale con Vita.it, anche per il suo sito web. Radio Rai e Radio 24 sono, invece, le più gettonate per il settore radio, mentre Report (Rai 3) e Ballarò per i programmi televisivi.
Per il 72% degli opinion leader, nel futuro prossimo aumenteranno gli spazi dedicati al settore da parte di tutte le testate, principalmente per la crescita dell’interesse e della domanda di informazione dedicata e, in tempi di crisi, per l’incidenza sempre più reale dei problemi economico-sociali. Ipotesi confermate dalla ricerca condotta sul pubblico generalista: ad aumentare, nell’indice di gradimento e di interesse degli italiani, sono proprio le news relative alla cronaca-attualità (85%) e i temi sociali (69%), con preferenze specifiche per alcuni segmenti: povertà e disagio sociale, come primo. A seguire, sanità, lavoro e occupazione, ecologia e ambiente.
«Questi dati smentiscono il pregiudizio secondo cui non ci sarebbe una domanda pagante per l’informazione sociale», ha detto il professor Stefano Zamagni, Presidente dell’Agenzia per le Onlus e presidente della giuria del Premio Sodalitas. «Nel ranking internazionale dei Premi pro capite per Paese attribuiti in ambito sociale, l’Italia è il fanalino di coda, col minor numero di riconoscimenti assegnati e un indice dell’1,96, contro il 6,82 del Canada, il 6,78 dell’Inghilterra, il 6,16 della Polonia, e così via. Questo perché l’italiano medio ritiene di dover parlare sempre dei vizi e mai delle virtù, mai delle realtà che contribuiscono allo sviluppo, alla crescita e alla coesione sociale di un Paese. Ma quella della scarsa “notiziabilità” del volontariato e del no profit è pura leggenda. E questa indagine, insieme a molte altre, lo dimostra».

I vincitori del Premio Giornalismo per il sociale
Durante l’incontro sono stati ssegnati i premi per i vincitori della settima edizione del Premio Sodalitas Giornalismo per il sociale:

Paolo Berizzi (La Repubblica) per la categoria Stampa; Gaia Chiti Strigelli (Mtv Italia) per la categoria Tv; Maria Piera Ceci (Radio 24) per la categoria Radio;
Lorenzo Muscoso per la categoria web e, per la categoria Giovani Giornalisti, il Primo Premio è stato assegnato al quartetto Giuseppe Bucca, Enzo Dimasi, Gilberto Mastromatteo e Loris Zamparelli (Master in Giornalismo «Giorgio Lago», Padova). Inoltre, una Menzione Speciale è stata attribuita a Daniela Orsello per la categoria Tv per avere trattato un tema di stretta attualità come la lotta alla Mafia, attraverso la testimonianza di un imprenditore che si è ribellato al «pizzo».
Infine, sono state assegnate a Ermanno Lucchini (Io Donna) e Gianfranco Corino (Oasis) le Menzioni Speciali sul tema della Sostenibilità.
Il Premio Sodalitas Giornalismo per il sociale è realizzato con il contributo di Autogrill, Banca Popolare di Milano e Fondazione Cariplo.

Allegati qui a fianco potete trovare L’Albo d’Oro del premio e le Biografie dei vincitori


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