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Rilanciare l’attività con zone franche

Si vogliono utilizzare le zone franche per rilanciare le zone in crisi economica

di Redazione

Camera: la proposta di legge (5271) presentata lo scorso 30 settembre da Rosario Polizzo di Alleanza nazionale mira al rilancio delle attività produttive nelle zone di crisi economica attraverso la determinazione di alcune zone franche e la revisione del regime fiscale. Il testo non è stato ancora assegnato alla commissione di merito. Tutte le isole italiane abitate, escluse Sicilia e Sardegna. Sono queste le nuove zone franche, cioè esenti dalle disposizioni legislative in materia doganale, che la proposta di legge (5271), presentata da Rosario Polizzo di Alleanza nazionale lo scorso 30 settembre, punta ad istituire. Oltre a questi ?paradisi fiscali?, la principale novità introdotta dal progetto di legge riguarda la revisione del regime fiscale applicato alle imprese che operano nelle zone economicamente depresse. Alle aziende sarà infatti permesso di scegliere di pagare un?unica imposta, in sostituzione di una serie di tasse già in vigore (come la tassa di concessione governativa di partita Iva, l?imposta comunale sull?incremento degli immobili o l?imposta relativa al Servizio sanitario nazionale) per l?ammontare di 5 milioni di lire annui (per i primi due anni di attività delle nuove aziende) e di 10 milioni per le imprese già avviate. Secondo Rosario Polizzo, uno degli effetti dell?attuazione del provvedimento sarà la formazione di un mercato del lavoro più maturo di quello attuale, eccessivamente protetto e assistito.


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