Non profit

Le donne-cavie del dottor Morte

Un medico americano sterilizza donne dei Paesi poveri con una sostanza pericolosa

di Redazione

P iù di 120 mila donne dei Paesi poveri sono state sterilizzate negli ultimi 25 anni con la quinacrina, una sostanza dolorosa e nociva per la salute, rischiando gravi danni permanenti, e perfino la morte. Non sono voci allarmistiche messe in giro da qualche fanatico, ma la realtà dei fatti accertata anche da autorità internazionali, come l?Organizzazione mondiale della sanità. Questi i fatti: un medico americano, Elton Kessel, sedicente membro della fantomatica International Federation for family health (Iffh), comincia a sperimentare la quinacrina nel 1973, in Bangladesh. Nonostante alcune morti sospette di donne, spirate in preda ad atroci sofferenze, Kessel non si ferma, anzi si convince sempre più dell?efficacia della sostanza per il controllo delle nascite, e prosegue la ?cura? nel Sud-est asiatico. Quanto si sia dato da fare non si sa con precisione: è certo che dal 1989 al 1993 la quinacrina è stata inserita nell?utero di 32 mila donne vietnamite (come riporta uno studio dell?autorevole rivista Lancet), finché l?Oms ne vieta l?uso auspicando il completamento di studi sulla tossicità della sostanza. La quinacrina infatti provoca terribili effetti collaterali: una volta nell?utero, genera una infiammazione locale che distrugge il rivestimento interno delle tube tanto da provocarne l?occlusione. Kessel non utilizza nessun anestetico. La ?terapia? è molto dolorosa e provoca emorragie, febbre, dolori addominali, alla testa e alla schiena, danneggiando la salute delle donne in modo permanente. Kessel non si è mai fermato. Ancora oggi continua a sterilizzare donne in 20 Paesi in via di sviluppo, dove i controlli sono meno rigidi o inesistenti. La sola azienda che produce la quinacrina è la Sipharm Sesseln Ag, una piccola ditta svizzera che si limita a confezioneare le pillole secondo il contratto stipulato con il socio di Kessel, Stephen D. Mumford. Interpellato sulla correttezza dell?operazione, il presidente della ditta, Fritz Schneiter, ha risposto che non spetta a loro verificare se la quinacrina sia pericolosa oppure no. Fatto sta che le sofferenze (e le morti?) silenziose di donne dei Paesi poveri continuano. Per combattere questa barbarie si è creato un movimento femminile mondiale con sede ad Amsterdam, il Women?s global network for reproductive rights, a cui hanno aderito oltre 480 organizzazioni di tutto il mondo. Scopo della campagna: fermare la quinacrina e i suoi distributori. Per avere ulteriori informazioni, il network risponde al numero 0031/20/6209672, fax 0031/20/ 6222450, e-mail office@wgnrr.nl

La campagna
Promotore
Women?s global network for reproductive rights
Obiettivo
Fermare le sterilizzazioni con quinacrina finché non ne sia accertata la non pericolosità
Come aderire
Contattare il network, tel. 0031/20/6209672


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA