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PARAGUAY. Un figlio ‘proibito’ per il Presidente ex vescovo

Clamoroso: Fernando Lugo, eletto lo scorso agosto, ha un figlio di due anni, concepito con una giovane paraguaiana quando ancora indossava l'abito talare. L'ha ammesso lui stesso alla nazione il lunedì dell'Angelo

di Daniele Biella

Impensabile, ma tutto vero: Fernando Lugo, 58 anni, presidente del Paraguay dall’agosto 2008, ex vescovo che ha ottenuto la dispensa papale proprio per la sua vittoria alle elezioni, è papà. O meglio, è diventato padre il 4 maggio 2007, e solo ieri ha riconosciuto pubblicamente quel bimbo, di quasi due anni, nato da una relazione di diversi anni (sostenuta quando era nel pieno delle sue funzioni clericali) con una giovane paraguaiana, l’oggi 26 enne Viviana Carrillo.

È stato lo stesso Lugo, in conferenza stampa, ad ammettere lo scandalo. Da settimane se ne parlava in Paraguay, anche perchè la madre del bimbo, registrato all’anagrafe come Guillermo Armindo, si era fatta viva tramite un avvocato. “Assumo tutte le responsabilità del fatto che ho avuto una relazione con Viviana”, ha detto Lugo a una nazione sbigottita, “compio questo passo per rispetto verso tutti quelli che mi hanno dato fiducia in questi anni”. La rivelazione arriva al termine della Settimana Santa, un periodo nel quale lo stesso ex vescovo aveva ridotto al minimo gli appuntamenti istituzionali, proprio per prepararsi ad affrontare le conseguenze del suo gesto, che nessuno si aspettava, nemmeno i suoi più stretti collaboratori. “Da questo momento, per rispetto alla privacy del bambino e le alte responsabilità del mio ruolo di Presidente, non parlerò più di questo tema”, ha concluso Lugo.

Immediate le reazioni del mondo laico e religioso della nazione latinoamericana. Se l’opposizione grida allo scandalo e dice che il Presidente ha preso in giro i suoi cittadini, molti altri difendono l’ex vescovo sottolineando il suo “gesto di sincerità” nell’ammettere pubblicamente la relazione ‘proibita’. Anche la Chiesa cattolica paraguaiana si ritrova spaccata in due pensieri contrapposti: “è una sberla alla nostra Chiesa”, ha dichiarato monsignor Ignacio Gogorza, vescovo di Encarnaciòn ed ex presidente della Conferenza episcopale del Paraguay. Diverso l’approccio di monsignor Mario Medina, vescovo di Asunciòn, la capitale: “sono da apprezzare la sua sincerità e il suo coraggio nel modo di agire”.
Comunque la si giri, per il Presidente ‘di tutti’, la cui elezione aveva fatto il giro del mondo (leggi qui l’intervista che Lugo ha concesso a Vita) perchè ha posto fine ad almeno mezzo secolo di dominio incontrastato della destra oligarchica del Paraguay, il momento è davvero duro. E le conseguenze, imprevedibili.

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