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TV, Il Moige: dalla televisione solo pessimi esempi con reality senza rispetto per la tragedia dell’Abruzzo

Sembra proprio non fermarsi di fronte a nulla la grande macchina del Grande Fratello, neanche di fronte a tragedie come quella che tutta l’Italia, ed in particolare la Regione Abruzzo, sta vivendo. Ieri, infatti, è andata in onda una nuova puntata del

di MOIGE - Movimento Italiano Genitori

Per quanto concerne la programmazione televisiva offerta nel mese di marzo, sono state numerose le segnalazioni delle famiglie legate soprattutto ai reality trasmessi in prima serata da Canale 5. Apprezzate, invece, le fiction proposte da Rai Uno che con ‘Ballando con le Stelle’ ottiene il titolo di rete più gradita. Da segnalare, inoltre, nonostante una serie di film decisamente non adatti alla visione dei minori, la programmazione di Italia 1.

 

Secondo i dati elaborati dall’Osservatorio Tv del MOIGE – Movimento Italiano Genitori in base alle 2.068 segnalazioni giunte, nel mese di Marzo 2009, attraverso il numero verde 800.93.70.70 e il sito www.genitori.it, è, infatti, nuovamente Canale 5 la rete ‘out’ del mese, cioè quella meno gradita dai genitori per i propri figli minori.

 

Se molte persone pensavano di aver visto il meglio del trash con il GF9, con la messa in onda de ‘La Fattoria’, in tanti si sono dovuti ricredere: è evidente che questo genere di programmi sembra non raggiungere mai il fondo del cattivo gusto e del cattivo esempio basati sul nulla. Con una conduttrice non capace di imprimere emozioni personali e non in grado di moderare gli eccessi dei suoi concorrenti e dei suoi ospiti, il programma scorre con un senso di falsità costante, con personaggi che sperano nella vittoria per il premio in denaro e per un ritorno di popolarità e che pur di vincere non si risparmiano nulla, polemiche e attacchi verbali compresi, ovviamente. Anche in questo caso, infatti, gli autori cercano di catturare l’attenzione degli spettatori con l’incontro-scontro dei concorrenti e così anche di questa edizione del programma si parla esclusivamente per gli scambi di insulti, gli attacchi impietosi, la volgarità di linguaggio  e di atteggiamento e per i capricci e le prepotenze che intercorrono tra ‘contadini’ e ospiti in studio. Poco importa se il programma è trasmesso in prima serata, alla portata dei più piccoli, e se i modelli di comportamento che offre sono decisamente discutibili.

 

Contribuiscono al declino di Canale 5 due classici della programmazione del canale Mediaset, di cui tanto già si è parlato: ‘Amici’ e ‘I Cesaroni’.

La trasmissione della De Filippi continua a ricevere critiche poiché continua ad insegnare ai giovani a casa la polemica, la giustificazione a oltranza e la denigrazione dell’avversario, mentre il cosiddetto spirito di squadra appare assai di facciata. Altro punto a sfavore del programma è il libro ‘Vola con me’, scritto dagli autori di Amici, appunto (C. Sfondrini e L. Zanforlin) che, invece di raccontare, come si aspetta un adolescente che lo acquista, i rapporti che intercorrono tra insegnanti e allievi durante le lezioni o di descrivere l’atmosfera della competizione dietro le quinte, si basa soprattutto sulla relazione tra un’insegnante e un suo allievo.

Pessimo anche il discorso di una concorrente il cui senso sarebbe: per i giovani artisti non c’è speranza di futuro se non sono disposti a scendere a compromessi, soprattutto le ragazze che devono essere disposte a concedere favori sessuali. Che altro aggiungere?

Per quanto riguarda ‘I Cesaroni’, la puntata del 27 marzo ha suscitato numerose proteste: banalizzazione e volgarità la fanno da padrone, soprattutto per ciò che concerne la storia legata a Rudy e al suo primo rapporto sessuale. Preso in giro dai compagni di scuola riguardo alla sua incapacità di “rimorchiare”ragazze e sospettato di non aver ancora vissuto la sua prima volta, tenta un aggancio con una ragazza della scuola tramite un sms e, dopo un breve equivoco, saltando dalla finestra in casa di una ragazza, ha il suo primo rapporto. “Missione compiuta”, così appare il significato dell’avvenimento: sesso a quattordici anni senza sentimento, una tappa delle tante da superare, un successo personale, un’affermazione di sé. La ragazza rappresenta un oggetto da usare all’occorrenza, che a sua volta usa: sesso avulso da qualsiasi sentimento, un piacere individuale di cui gloriarsi, un dato da aggiungere al proprio curriculum vitae.

Buona la programmazione di Rai Uno con ‘Puccini’, ‘Pane e libertà’ e ‘Ballando con le Stelle’. Hanno convinto il pubblico le due fiction proposte dalla Rai: ‘Puccini’, nonostante alcune imprecisioni legate alle ricostruzione e l’ingiustificata  scarsezza della musica del grande compositore – perché non far conoscere al pubblico più giovane la musica del grande compositore? – è stata una fiction equilibrata nel racconto della vita privata dell’artista e della sua storia di musicista, in cui è stato dato spazio al travaglio dell’ispirazione e al genio, ma anche alla sua sregolatezza, senza esagerazione di toni. Resta, però, la nostalgia del precedente lavoro della Rai su Puccini interpretato da Alberto Lionello per la regia di S. Bolchi.

Complimenti anche a Pierfrancesco Favino per l’interpretazione del sindacalista Di Vittorio, fondatore della CGIL. La ricostruzione è stata soddisfacentemente aderente al vero e, appunto, la bravura di Savino, hanno reso la fiction interessante e con una grossa presa sul pubblico a casa.

 

Ancora apprezzamento giunge per ‘Ballando con le Stelle’ che ha chiuso questa edizione entusiasmando anche i bambini sia per le esibizioni dei loro coetanei che per quelle degli adulti.

La qualità elevata di tutti gli elementi del programma e la straordinaria capacità di imprimere armonia, eleganza e misura in ogni momento da parte della conduttrice Milly Carlucci, hanno rinnovato il successo della trasmissione e molto gradito è stato anche il tentativo di stemperare la tensione della gara con inserti simpatici sulla vita dei concorrenti o dei maestri ballerini. Si è ricostruito così un ambiente di famiglia che ha travalicato lo schermo e raggiunto a sua volta le famiglie dei telespettatori. Anche il gossip è stato domato dagli stessi concorrenti chiamati in causa: ognuno di loro ha difeso la propria privacy e i propri sentimenti, pur offrendosi al gioco dello spettacolo, senza concedersi ad alcuna morbosità ai fini dell’audience.

Una nota del report va dedicata a Italia 1, la rete Mediaset dedicata ai più giovani di cui a marzo è stato apprezzato lo sforzo di proporre una televisione di qualità e realmente adatta ai ragazzi. Nonostante la messa in onda di alcuni film non conformi alla fascia protetta come ‘SPQR 2000 e ½ anni fa’, ‘American Pie’ e ‘Vacanze di Natale 91’ – tutti con storie e linguaggi discutibili – ha trasmesso film, telefilm e programmi molto graditi ai giovanissimi: ‘Smallville’, ‘La vita secondo Jim’, ‘Eragon’, ‘Spider Man 2’ e ‘Buona la prima!’

 


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