Non profit

siamo tutti con loro: ma tra un mese?

di Redazione

Èpassata una settimana, giorno più giorno meno, dal devastante terremoto che ha scosso l’Abruzzo, ma non si è ancora esaurita l’emozione per quello che è successo e la consapevolezza di quanto sia necessario rimanere vicino alle popolazioni colpite dal sisma. Certo, mano a mano che i giorni passano l’attenzione anche mediatica tende a scemare, ed è quindi più facile pensare che prima o poi le cose si sistemeranno, oppure convincersi di aver già fatto tutto il possibile magari perché si è mandato un sms.
In queste pagine
Vita propone invece dei percorsi di aiuto più articolati, pubblicando le schede delle organizzazioni e dei progetti che da subito si sono attivati a fianco degli abruzzesi sfollati, e che anche nei prossimi giorni e mesi rimarranno lì a sostenerli. Sarebbe un peccato infatti che l’impeto di generosità venisse tradito da iniziative improvvisate o inutili. Per questo è bene indirizzare fondi o beni di prima necessità verso le organizzazioni impegnate nella prima emergenza e nel soccorso, dalle Pubbliche assistenze e le Misericordie, alla rete delle Caritas, alle altre associazioni di provata competenza e trasparenza.
Oltre ai privati, è importante anche la solidarietà delle aziende, le cui risorse naturalmente possono essere molto significative. Per loro
Vita ha messo in campo un’iniziativa dedicata, di cui vi parliamo in questa pagina. Una grande operazione che tende a facilitare da un lato la cooperazione tra imprese, e dall’altro la scelta dei progetti più meritevoli da sostenere. Perché è importante che in momenti come questi neppure un euro vada nella direzione sbagliata.

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