Formazione
Il silenzio delle donne? Non è un loro affare privato
La Commissione Nazionale Parità interviene in merito alle dichiarazioni di Giuliano Amato che esprime nostalgia per le femministe che combattevano la mercificazione del corpo delle donne
di Redazione
La Commissione Nazionale Parità interviene in merito alle dichiarazioni di Giuliano Amato su presente e futuro della Rai, che, stigmatizzando la presenza di troppe signorine ?graziose e discinte?, esprime una forte nostalgia per le femministe che combattevano la mercificazione del corpo delle donne.
?Esprimere nostalgia significa – secondo Marina Piazza la Presidente della Commissione Nazionale Parità della Presidenza del Consiglio, sottolineare il fatto che oggi la voce delle donne non si fa più sentire.
?Credo – spiega la Presidente Piazza ? che Giuliano Amato dovrebbe interrogarsi non tanto sul perché oggi le donne non parlano più ne si ribellano, ma piuttosto sul perché la voce delle donne sia del tutto inascoltata e irrilevante nel dibattito politico attuale?.
?La Commissione Nazionale Parità ? aggiunge la Presiedente – ha denunciato più volte, con dichiarazioni pubbliche, convegni e lavoro di approfondimento, non solo la volgarità e lo sfruttamento oggi in atto del corpo delle donne e lo spreco della loro intelligenza, ma anche la loro assenza dai media quando non si tratta di mostrare il loro corpo ma di partecipare alla vita politica con le loro opinioni. Ma è molto raro che comunicati, o notizie o convegni siano ripresi dai giornali o quando ciò avviene è solo per denunciare qualche forma di bacchettona arretratezza?
?E? bene sottolineare tutto questo ? conclude Marina Piazza – perché una volta di più non sia data alle donne la colpa del loro silenzio. La responsabilità è invece di chi dovrebbe farsi carico di far ascoltare ed amplificare la loro voce garantendo l?accesso all?informazione a tutti. Questo perché ? e ne sono fermamente convinta ? l?assenza delle donne non deve rappresentare un affare delle donne ma una questione di democrazia?
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