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Iraq: Berlusconi, Bush ha prove certe

Ma, avverte il Presidente del Consiglio, per l'Italia la la strada maestra è la posizione comune dell'UE e la decisione Onu

di Redazione

”Il presidente degli Stati Uniti, Bush, ha la certezza che ci saranno anche delle prove” contro l’ Iraq. Prove che scaturiranno dalla relazione degli ispettori Onu il 27 gennaio. Sappiamo che ci sono ulteriori prove certe su cui siamo tenuti alla riservatezza…”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso di un incontro con i giornalisti presso il ministero dell’ Innovazione tecnologica. Alla domanda dei giornalisti se tra le prove certe vi sarebbero anche armi di distruzione di massa, il premier ha risposto positivamente. Silvio Berlusconi ”auspica che l’Europa possa trovare una posizione comune” sulla vicenda Iraq. E assicura che, ogni decisione su un’eventuale azione militare contro il regime di Saddam Hussein sarà presa in Parlamento. Il presidente del Consiglio lo ha detto durante una conferenza stampa presso il ministero per le Innovazioni tecnologiche. ”Dal 25 ottobre in cui il governo ha esposto in Parlamento le sue posizioni sull’eventuale intervento armato in Iraq non è cambiato nulla, l’Italia agirà sulla base delle risoluzioni delle Nazioni Unite e ogni intervento armato dovra’ essere deciso dal Parlamento”: lo ha affermato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, alla conferenza stampa che si sta tenendo al ministero dell’Innovazione tecnologica, dopo che un portavoce della Casa Bianca aveva inserito nell’elenco dei paesi che andrebbero a far parte della coalizione anti-Saddam, giudata dagli Stati Uniti, anche l’Italia. ”Aspettiamo i risultati del lavoro degli ispettori” ha concluso Berlusconi.


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