Politica

La valle dell’oro rosso

Un doc pregiato e vigneti che fanno gola a molti (di Benedetta Frare).

di Redazione

La tenuta della Grola comprende 13 ettari di cui 4 sono assegnati a vigneto doc (valore patrimoniale 1.440.000 euro), 4,50 a uliveto e ciliegeto (405mila euro), 3,50 a bosco (35mila euro), infine un ettaro e mezzo comprende il parco con l?ex ospedale e la villa (del valore stimato di 1.200.000 euro). Il terreno, situato nella zona doc dei vini della Valpolicella, è appetibile soprattutto per le grandi cantine e per i commercianti di vino della Valpolicella. Sono queste categorie, infatti, che hanno maggiormente beneficiato dell?oro della vite che cresce in queste colline rocciose, esportandolo in tutto il mondo. La ricchezza, arrivata da pochissimi anni come un vero e proprio boom, ha portato come conseguenza la modificazione profonda del paesaggio. Pian piano le colture dei ciliegi, un tempo piuttosto estese perché più redditizie, stanno facendo posto ai nuovi filari; terrazzamenti e invasi stanno rendendo coltivabili le zone più scoscese e abbandonate. Il prezzo delle uve della zona in pochi anni è addirittura quintuplicato mettendo in ginocchio piccoli produttori e cantine che un tempo proliferavano in queste zone. La conseguenza è che i contadini, a differenza delle grandi aziende che vivono della commercializzazione del vino, non riescono più ad acquistare i terreni da lavorare. E questo porta alla scomparsa delle tradizionali tecniche di coltivazione.


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