Economia

DISABILITA’. ABB Italia a fianco di Parent Project onlus

L'assemblea annuale dedicata alle famiglie di Parent Project si svolgerà sabato 28 marzo nell'auditorium della sede di ABB a Sesto San Giovanni

di Redazione

ABB Italia di nuovo al fianco di Parent Project Onlus per combattere la distrofia muscolare di Duchenne/Becker: ospiterà l’assemblea annuale dedicata alle famiglie in programma il prossimo sabato 28 marzo all’Auditorium della sede di Sesto San Giovanni. Durante la giornata saranno esaminati gli strumenti realizzati per favorire l’accesso alle sperimentazioni sull’uomo, presentate le attività per la tutela dei diritti del malato e illustrato il servizio di sostegno psicologico dedicato alle famiglie.

«Da diversi anni siamo al fianco di questi genitori che lottano per sconfiggere questa grave malattia; una scelta che nasce dall’aver riconosciuto molti valori comuni alla nostra azienda», dichiara Nicoletta Chiucchi, Responsabile Attività nel Sociale di ABB Italia. «Anche Parent Project considera la conoscenza e la formazione come elementi fondamentali per lo sviluppo del lavoro associativo e dei servizi innovativi dedicati alla Comunità Duchenne». E prosegue «siamo lieti, quindi, di poter contribuire anche in queste occasioni ospitando tante famiglie che parteciperanno per continuare ad essere protagonista del futuro dei propri figli».

ABB, azienda leader nelle tecnologie per l’energia e l’automazione, da anni svolge attività di sostegno a favore di organizzazioni sociali e umanitarie, contribuendo alla diffusione di attività legate al non-profit. L’attività di sostegno a “Parent Project” nasce nel 1998, quando un gruppo di volontari ABB decise di approfondire la realtà di questa particolare malattia. Il primo progetto insieme è stato una campagna di raccolta fondi realizzata con 10mila salvadanai metallici distribuiti in tutte le sedi di ABB Italia. Successivamente è stata creata un’iniziativa legata alla vendita dei biglietti di auguri natalizi e calendari che ha permesso di acquistare un apparecchio messo in funzione presso l’Unità di ricerca per le Distrofie Muscolari del Policlinico Gemelli dell’Università Cattolica di Roma.
L’ultima iniziativa, dedicata a Parent Project, è stata ABBiamo Voce, un’indagine interna sul clima aziendale che ha consentito di raccogliere fondi e finanziare in tal modo un progetto di ricerca.

La Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker è una malattia rara, la forma più grave delle distrofie muscolari, che colpisce 1 su 3.500 maschi e si manifesta in età pediatrica. Si stima che in Italia ci siano 5mila persone affette dalla patologia, per la quale attualmente non esiste una cura specifica, ma un trattamento da parte di un’equipe multidisciplinare che ha permesso di migliorare le condizioni generali e raddoppiare le aspettative di vita. Parent Project Onlus, nasce nel 1996 per sconfiggere questa grave distrofia muscolare attraverso la promozione e il finanziamento della ricerca scientifica. In questi anni ha contribuito al finanziamento di più di 50 progetti specifici. Altro obiettivo primario dell’associazione è la formazione e il sostegno per le famiglie coinvolte dalla malattia. Dal 2002, grazie al Centro Ascolto Duchenne (Cad) finanziato dall’Isma (Istituti Santa Maria in Aquiro di Roma), è attivo un servizio gratuito che fornisce informazioni dedicate ai familiari e a tutti gli specialisti interessati all’approfondimento. Grazie a un finanziamento del ministero della Solidarietà Sociale, si stanno aprendo due nuove sedi del Cad in Sicilia e in Calabria.


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