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Ad Anghiari le battaglie finiscono a tavola

di Gabriele Desiderio

Anghiari, posizionato su di una altura a dominio della valli del Tevere e del Sovara, si presenta al visitatore con il suo caratteristico aspetto medievale. Le pittoresche case in pietra, i vicoli, le scale, le suggestive piazzette sono testimonianze di valori storici tramandati attraverso i secoli. Nel Medioevo il borgo aretino assunse massima importanza soprattutto per l’evidente posizione strategica. La storica battaglia di Anghiari (29 giugno 1440) venne celebrata da Leonardo Da Vinci in Palazzo Vecchio a Firenze con un affresco poi misteriosamente scomparso.

SAPORI: Il piatto tipico di Anghiari è rappresentato dai bringoli, classici spaghettoni di acqua e farina fatti a mano dalle massaie del paese e serviti con condimento di funghi, carne o col famoso “sugo finto” (un ragù… senza carne). Da non perdere l’abbucciato, un gustoso pecorino, e la rinomata carne chianina. Ottimo l’olio prodotto in zona. I castagneti di Anghiari infine abbondano di funghi che, in primavera e autunno, costituiscono un’importante risorsa gastronomica del territorio.


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