Non profit

col prestito agevolato il volontariato vola

In Lombardia al via il progetto In.Volo.

di Redazione

Una nuova modalità di sostegno alle iniziative del volontariato nasce in questi giorni in Lombardia: si tratta del progetto In.Volo., che utilizza parte dei 6 milioni di euro di accantonamento straordinario a disposizione delle associazioni per facilitare l’accesso di queste ultime al credito. In pratica funziona così: viene creato un fondo di garanzia da 3,6 milioni che costituirà la base per concedere prestiti a tasso agevolato alle organizzazioni di volontariato che ne facciano richiesta per finanziare i loro progetti. Partner dell’iniziativa sono il Comitato di gestione per il volontariato della Lombardia, che gestisce i fondi, il Coordinamento regionale dei Centri di servizio al volontariato, che promuove In.Volo. sul territorio, assiste le odv e raccoglie i progetti, e Banca Prossima, che eroga i finanziamenti e moltiplicherà per cinque il fondo di garanzia, concedendo dunque prestiti per un ammontare complessivo di circa 18 milioni di euro.
«Queste risorse, particolarmente ingenti, sono una leva finanziaria importante a sostegno della progettualità delle associazioni», osserva Carlo Vimercati, presidente del Coge. «L’idea è ricercare nuove modalità per migliorare la capacità di spesa delle associazioni. In un momento di crisi come questo ci è sembrato utile mettere in circolo fondi che possano stimolare il volontariato a lavorare bene, abituandosi anche al fatto che in futuro soldi gratis ce ne saranno sempre meno». In effetti, la particolarità di In.Volo. è proprio questa: non più erogazioni a fondo perduto (anche se a fronte di progetti efficienti), ma veri e propri prestiti, seppur a tasso agevolato.
La nuova formula incontra anche il favore del volontariato, seppure con alcuni distinguo espressi dal vicepresidente del Coordinamento dei Csv lombardi (oltre che presidente del Ciessevi), Lino Lacagnina: «Il successo dell’iniziativa è certo tra le grandi organizzazioni, che hanno maggiori entrate», dice il presidente, «mentre ho dei dubbi sulle piccole associazioni, più abituate a contare su piccole erogazioni a fondo perduto. Vedremo. La nostra rete è comunque a disposizione degli interessati per offrire tutto il sostegno possibile».
Il cambiamento, inutile negarlo, c’è, e punta decisamente a una maggiore responsabilizzazione delle odv «oltre che a far guadagnare la banca», puntualizza Lacagnina. È da dire però che i tassi dei finanziamenti sono davvero di favore (pari all’euribor 1 mese -0,25% fino al 31 dicembre 2009 e poi -0,50%), e grazie al fondo da 3,6 milioni i presidenti delle associazioni di volontariato non dovranno più offrire garanzie personali (magari impegnando la casa) per poter accedere al credito.
In.Volo., cui possono accedere le odv attive in Lombardia da almeno due anni e che redigono un regolare bilancio, è raggiungibile attraverso la rete dei Csv e online.

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