C’è la mano di Caterina Caselli dietro Dentro ogni cosa, il nuovo album di Pacifico, alias Gino De Crescenzo.
Dieci tracce e ottimi duetti, su tutti quello con Gianna Nannini. Un disco all’apparenza semplice, ma dai testi e dalle musiche mai scontate.
È cambiato qualcosa nelle tue melodie, nel tuo modo di cantare?
C’è stata sicuramente un’evoluzione, c’è meno sofferenza ed è molto più vicino al parlato. Sto lavorando con voci eccezionali e sto prendendo confidenza con la mia.
E nella scrittura dei pezzi?
Anche in quella, certo. È proprio un modo diverso di approcciarsi alle canzoni. Ma cambia anche a seconda delle stagioni e soprattutto delle persone e degli artisti con cui collabori.
In «Un ragazzo» un giovane muore in un incidente. Un tema inconsueto per la musica leggera. Hai trovato resistenze dall’etichetta?
No, anzi, Caterina ne è rimasta subito contenta. Ma non sono certo il primo a parlarne. Rino Gaetano è un riferimento per tutti, anche per me.
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