Le bistecche in più diventano solidali

Gazzetta ufficiale: parte delle quantità di carne bovina acquistate dalla Comunità europea per limitare le eccedenze e proteggere il mercato saranno vendute a enti e istituzioni non profit. Modalità e tempi dell?operazione sono indicati nella circolare del ministero per le Politiche agricole (8 settembre 1998, n. 8) pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 22 ottobre, serie generale n. 247. Spetterà all?Aima, l?azienda di Stato per gli interventi nel mercato agricolo, trasmettere all?esecutivo comunitario l?elenco degli enti e delle associazioni non profit italiani in possesso dei requisiti necessari per partecipare all?operazione di vendita agevolata di carne bovina disposta dalla Comunità europea. Si tratta della distribuzione a prezzi molto vantaggiosi di una parte dei quantitativi di carne (circa 650mila tonnellate) che gli organismi d?intervento comunitario hanno acquistato per limitare le eccedenze presenti sul mercato, proteggendo, così, la politica dei prezzi. Lo stabilisce la circolare del ministero per le Politiche agricole (8 settembre, n. 8) pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dello scorso 22 ottobre, serie generale, n. 247. Il provvedimento recepisce la relativa normativa europea (regolamento CE n. 1185/98) e detta le istruzioni per l?organizzazione e lo svolgimento della vendita. Le istituzioni che intendono partecipare all?assegnazione delle carni devono rivolgersi agli assessorati regionali dell?agricoltura che esamineranno le domande e le inoltreranno all?Aima. Il quantitativo di carne bovina che i singoli enti e associazioni potranno richiedere dovrà essere superiore a 500 chilogrammi e dovrà essere utilizzato entro i sei mesi dall?assegnazione. Controlli molto severi da parte delle forze dell?ordine sono previsti sulle operazioni di disossamento delle carni e sezionamento, nonché sulla consegna e consumo del prodotto. L?efficacia del provvedimento si protrarrà fino allo smaltimento completo delle scorte accumulate.